Alex Wyse replica dopo la polemica: “Non mi nascondo, sono libero”

12 Giu 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Alex Wyse e le critiche

In questi giorni sui social (soprattutto su TikTok e Twitter) hanno iniziato a circolare dei video degli ultimi concerti di Alex Wyse, in cui si vede il cantante che si esibisce indossando un look che nel 2024 non dovrebbe spiazzare nessuno, ma non è così. L’artista si è presentato sul palco con una camicia e lunga gonna nera e sono migliaia i commenti in cui gli utenti hanno criticato la scelta del ragazzo: “Ma perché ti devi conciare così?”. “Non hai bisogno di quei vestiti per far parlare”. “Sei così carino, non dovresti travestirti così”. “Fai l’uomo, non è difficile”. “Puoi essere alla moda anche senza la gonnella”. “Vestiti normale e metti tutto al posto giusto che si vede qualcosa”. “La gonna non era necessaria dopo le paillettes”.

In quasi tutti i casi non si tratta di critiche per il colore dell’outfit, per il modello di gonna, il tessuto, il taglio, ma semplicemente attacchi e frecciatine perché un ragazzo indossa una gonna. Alex Wyse è intervenuto con un discorso perfetto.

Il discorso fatto da Alex Wyse sul suo profilo.

“Io sono me stesso e ognuno dovrebbe trovare il suo essere senza nascondersi. La musica ha fatto in modo di non farmi nascondere, tante volte penso che le persone nascondano troppi lati per la società, amicizie o come vanno le cose.

Come ho già detto… combatterò sempre per la mia libertà, che in realtà immagino sia anche la vostra pur avendo la voglia di commentare così. Io so accettarvi tranquillamente nella mia vita, vorrei soltanto farvi notare quanta povertà intellettuale esiste, e quanto si possa costringere una persona a rimanere in un concetto di libertà dettato da regole Vostre per paura di un Vostro giudizio. Voi persone siate forti sentitevi liberi di comunicare ed essere ciò e chi ritenete di essere, inseguite i vostri sogni e combattete l’ignoranza. ricordo bene quando il rosa era solo femminile o gli orecchini venivano disprezzati, possiamo andare molto oltre, nessuno può porci confini se non noi.

Siamo sbagliati per chi? Se la vita alla fine è la nostra. Vorrei vivere sempre senza giudizi ed ammirare tutto. Questa gente non è maligna secondo me, non conosce solo l’arte dell’accettazione. conosce solamente quello che io ritengo “standard”. Purtroppo vivendo in un mondo condiviso abbiamo tutti la necessità di sentirci a propio agio con le persone, se una percentuale di esse taglia la tua libertà facendotela pesare con un giudizio non penso possa esistere la mia accettazione e silenzio”.

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