Alessio Pozzi: “Ho chiuso e non intendo lavorarci più”, il modello torna a parlare del caos che l’ha travolto

25 Giu 2023 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

alessio pozzi

Alessio Pozzi un paio di giorni fa ha pubblicato un post e una storia Instagram al vetriolo contro Dolce & Gabbana, augurando loro di “crollare” etichettandoli come “incompetenti” e anche “il peggio” con cui una persona si possa interfacciare nel mondo della moda.

“Mi auguro che quelle gambe già mezze rotte che vi tengono ancora in piedi possano presto spezzarsi e farvi crollare” – ha esordito Alessio Pozzi in capslock – “Dopo l’ennesima esperienza nella vostra sede a Milano mi avete ridato la conferma di essere il peggio con cui una persona si possa interfacciare nel mondo della moda, io con voi ho chiuso! E non ho timore a far sapere che siete degli incompetenti, ve l’ho già detto in faccia ma è un pensiero che merita di essere condiviso anche qui. Imparate il rispetto, se i miei colleghi accettano di farsi umiliare buon per voi, con me non funziona”.

E ancora:

“Se c’era una possibilità di tornare a lavorare insieme, dopo oggi sono certo che non voglio più avere nulla a che fare con una casa di moda come la vostra per il resto della mia carriera. imparate il rispetto!”.

L’ufficio stampa di Dolce & Gabbana, ai microfoni di Gay.it, poco dopo ha fatto chiarezza in merito all’accaduto: “Alessio Pozzi era stato convocato e ha dovuto attendere molto e poi non è stato scelto dagli stilisti. L’ufficio stampa Dolce e Gabbana conferma che il modello e gli stilisti non si sono visti di persona”.

Alessio Pozzi: “Ho chiuso e non intendo lavorarci più”, il modello torna a parlare del caos che l’ha travolto

Oggi il modello è tornato a parlare del caos che lo ha travolto “riformulo definitivamente quanto precedentemente scritto”, senza però mai citare apertamente Dolce & Gabbana. Alessio Pozzi ha infatti scritto di aver chiuso con “questa casa di moda” e ha poi chiesto scusa per la “modalità con cui ha esposto il pensiero”.

“Sentito di non essere stato chiaro a pieno su ciò che intendevo trasmettere. Confermo che la vicenda avvenuta nel mio ambito lavorativo si è risolta con un chiarimento pacifico con chi di dovere. Ciò non significa che io non dia più peso a quanto mi è capitato. Come già detto, la mia disponibilità nei confronti di questa casa di moda si interrompe. Ho chiuso e non intendo lavorarci mai più! Le scuse che intendo porgere pubblicamente riguardano invece soltanto la modalità con cui ho esposto il mio pensiero nel primo post, che ho infatti scelto di rimuovere in un secondo momento in quanto non rappresentava il modo in cui generalmente reagisco alle cose. Il mio messaggio è stato lanciato unicamente a far comprendere l’importanza del rispetto per la persona, che deve sempre essere preteso!”.

Alessio Pozzi ha poi concluso:

“Preciso anche che gli articoli sul web che parlano di quanto successo non corrispondono al reale svolgimento dei fatti. Questa sarà l’ultima parentesi aperta a riguardo di questo episodio. Non intendo rilasciare nessun’altra informazione in merito”.

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