Aka7even: “Sono stato in coma, i medici dicevano che non sarei sopravvissuto”

Il cantante di Amici parla di un brutto periodo della sua vita.

22 Mag 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Per Aka7even è un momento d’oro, ieri è uscito il suo primo disco e il suo singolo Loca ha debuttato alla 2 della Fimi. Il cantante di Amici oggi è stato ospite di Silvia Toffanin a Verissimo e – a parte il suo successo dopo il talent – ha parlato di un periodo brutto della sua vita, quando è stato in coma.

Da piccolo ho avuto un’encefalite che mi ha portato ad un come di 7 giorni. Teoricamente i medici dicevano che non avrei più dato segni di vita. Mamma però ci credeva perché vedeva, sentiva e percepiva che ce l’avrei fatta. I dottori le dicevano ‘no signora, non speri ancora’. Alla fine però mi sono svegliato dopo una settimana. Per i medici era un miracolo totale. Mio fratello mi faceva sentire la musica. Lui mi ha accompagnato in questo percorso. La mia famiglia è stata molto presente. Mio fratello mi metteva le cuffie e mi faceva ascoltare la sua voce mentre cantava. Quel gesto lì mi ha fatto piangere. I medici dicevano ‘come fa a piangere se è in coma?’. Anche mia madre non capiva e sperava. Però i dottori dicevano che erano liquidi rimasti che sfogavo, quindi non piangevo per la musica, ma per una cosa fisica“.

Aka7even, com’è nato il suo nome d’arte dopo il coma.

“Mi chiamo Aka7even per i 7 giorni di coma. Però avevo anche 7 anni. Collego anche le 7 vite dei gatti, le 7 vite dei gatti. Il sette è il mio numero e la musica è la mia vita. La musica l’ho sempre vista come una terapia. Soprattutto nel momento del coma, uscito da quell’incubo ho avuto un approccio diverso e ho iniziato a studiare pianoforte e a cantare. Mi sono detto che avrei vissuto di musica. Ho iniziato a scrivere per esigenza ed è nato questo percorso”.

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