Adriana Volpe in futuro non esclude di scendere in politica, poi parla di mondo LGBT e Gay Pride
08 Feb 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti
Adriana Volpe ha rilasciato una lunga intervista a Gay.it che ha ovviamente spostato il focus sul mondo LGBT+.
“Sono da sempre affine al mondo LGBT+, fin da bambina: un qualcosa di innato. Ho da sempre un gran feeling con chi ha il coraggio delle proprie idee e con chi si mostra per quello che realmente è. Amo la verità delle persone e non c’è lusso più grande che vivere di questo. […] chi conosce la mia vita privata sa che il mio migliore amico, Marco, è gay.. e amo essere circondata da persone che, come lui, hanno una grande sensibilità e rispetto verso il prossimo”.
E sul Pride, da sempre motivo di dibattito, la conduttrice si è espressa a favore.
“Certo che sì. I passi in avanti sono stati fatti anche e soprattutto grazie a manifestazioni come questa. Mi colpisce e piace il concetto che c’è alla base: rivendicare con orgoglio la propria identità e, visto quello che purtroppo ancora succede attorno a noi, credo serva continuare a dare un segnale di presenza e di vicinanza a chi è più debole, fragile e indifeso. Bisogna dare e continuare a dare voce alle diversità, alle minoranze e, soprattutto, all’amore. La diversità, d’altronde, è un qualcosa da preservare. È ricchezza, confronto e crescita reciproca. […] Io madrina del Pride? Sarebbe un onore”.
Adriana Volpe ha poi confessato di essere a favore anche delle adozioni da parte di coppia LGBT+:
“Assolutamente. Allo stesso tempo è giusto e doveroso valutare con estrema attenzione la capacità genitoriale di chi adotta, indipendentemente dalla sessualità. Si parla della serenità dei più piccoli ed è nostro dovere proteggerli e farli crescere in un ambiente sano”.
E che a sua figlia non ha ancora parlato degli omosessuali, perché:
“Non ce n’è mai stato bisogno, e sa perché? Perché la generazione di Gisele ha caratteristiche molto più inclusive della mia; viene percepito tutto come naturale”.
Adriana Volpe in futuro non esclude di scendere in politica
“In un futuro prossimo non escludo l’ipotesi di poter scendere in campo in prima persona. In questi anni ho incontrato disparità di trattamento nei confronti delle donne e delle persone appartenenti alla comunità lgbtq che vanno rimosse assolutamente dal nostro sistema. E se potesse essere utile il mio contributo personale, sarei prontissima”.
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