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World Aids Day: 2.379 nuove diagnosi di HIV nel 2024 in Italia
Fabiano Minacci 01/12/2025

Sono più di 40 anni che il virus dell’HIV circola anche nel nostro Paese, ovvero da quando nel 1981 vennero segnalati i primi casi. Oggi, in occasione del World Aids Day, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha pubblicato i dati sulle nuove diagnosi di infezione da HIV e dei casi di AIDS in Italia al 31 dicembre 2024.
L’anno scorso (dal 1^ gennaio al 31 dicembre 2024), nel nostro Paese ci sono state 2.379 nuove diagnosi di HIV e le province con più casi (in rapporto alla popolazione) sono state Roma, Firenze e Milano, mentre le regioni con incidenze più alte sono Lazio, Toscana ed Emilia-Romagna. In numeri assoluti, invece la regione con più casi è la Lombardia (in totale lo scorso anno ben 449 nuovi casi).
La maggior parte dei nuovi contagi è avvenuta durante rapporti non protetti tra persone eterosessuali (46%). I contagi tra uomini che hanno avuto rapporti con altri uomini rappresentano circa il 42%, mentre una quota molto più piccola è legata allo scambio di siringhe tra persone che fanno uso di sostanze. Purtroppo però solo una persona su cinque ha scoperto di aver contratto l’HIV tramite un test dopo un comportamento a rischio, tutti gli altri lo hanno scoperto dopo l’arrivo dei primi sintomi. L’età media dei nuovi contagi è 41 anni.

In totale si stima che in Italia vivano circa 150.000 persone con HIV, ma purtroppo una parte di loro, non avendo ricevuto un trattamento tempestivo, è già evoluta in AIDS. Nel 2024, infatti, sono stati registrati 450 nuovi casi di AIDS. Dall’inizio dell’epidemia a oggi sono state fatte 73.717 diagnosi di AIDS, di cui 48.356 persone risultano decedute al 31 dicembre 2022.
Per bloccare la diffusione ed evitare il contagio nei rapporti gli unici mezzi sono l’uso del preservativo e la prep. E se avete una vita piuttosto attiva fate dei regolari controlli per il vostro bene e per quello degli altri. Di HIV non si muore, di AIDS sì.








