LGBT
Vincenzo Schettini: il coming out andato male e l’amore per un ragazzo a 19 anni
Anthony Festa 05/12/2025

Divulgatore scientifico, professore, youtuber e da qualche anno anche conduttore, Vincenzo Schettini con i suoi modi gentili e con i suoi video geniali ha fatto innamorare moltissimi giovani della fisica, tanto che la Rai l’ha voluto alla conduzione di un programma in seconda serata che si rivolgesse proprio ai ragazzi e che attraverso la fisica spiegasse e parlasse della complessità dei sentimenti.
Il coming out andato male.
Il presentatore in più occasioni ha parlato anche del suo amore per il marito, Francesco (sposato sette anni fa) e adesso ospite di Nunzia De Girolamo a Ciao Maschio, ha ricordato il suo coming out in famiglia, che non è stato semplicissimo. Vincenzo Schettini nel 1996 aveva 19 anni, si era preso una cotta per un compagno di scuola e aveva pensato che i genitori avrebbero capito, ma così non è stato. Il professore ha sottolineato come negli anni 90 le famiglie non avessero gli strumenti di adesso per comprendere temi come l’omosessualità e anche per questo suo padre e sua madre non erano pronti.
“Quando io sono cresciuto vedevo tutti gli amici, i miei compagni fidanzarsi con le ragazze e io dicevo: lo devo fare pure io. La sentivo come una forzatura. Era un periodo in cui non si parlava di omosessualità, erano argomenti fuori dal contesto scolastico, da quello familiare, non se ne discuteva nemmeno tra amici. Io cercavo di imitare gli altri, ma indossavo una maschera. Poi a 19 anni mi sono innamorato per la prima volta di un ragazzo, stavo molto male. Ho pensato subito: a chi lo dico? Ai miei genitori. Ho creduto che potessero comprendere, ma non erano preparati, per niente. Quel giorno è scoppiata una bomba a casa. Mio fratello era più piccolo di me, io 19, lui 15, e abbiamo dovuto poi rimettere insieme i pezzi. Io me ne sono pentito quella sera di essermi aperto. Ma attenzione: loro non hanno mai smesso di volermi bene. Solo che erano anni in cui non si parlava di tante cose”.
“Sentivo di essere sbagliato. Nessuno di noi è sbagliato, ognuno di noi è. È la bellezza dell’unicità. Ognuno di noi deve amare quello che è”.
Grazie prof. Vincenzo Schettini ❤️🌈 pic.twitter.com/8xzEutsgQQ
— radio__zek 🏳️🌈 (@radio__zek) March 21, 2025
Vincenzo Schettini: “Mio padre mi ha chiesto scusa”.
La storia del prof di fisica però ha un lieto fine, perché suo padre qualche anno fa, durante un viaggio di famiglia in Spagna gli ha chiesto scusa per non avergli reso facile un momento così importante e delicato come il coming out: “Il ricongiungimento? Venticinque anni dopo quella bomba, eravamo a Madrid con mio fratello, con la sua famiglia e con mio marito Francesco. Papà stava festeggiando i suoi 70 anni e prima di spegnere la candelina, ha detto: «Dobbiamo fermarci. Devo chiedere scusa a Vincenzo». Mi ha guardato negli occhi e ha detto: «Non ero pronto. Non ero pronto a quello che ci avresti detto. Non ero pronto alla tua vita. Poi piano piano mi sono informato. Anche Francesco tuo fratello mi è stato d’aiuto. Ti chiedo scusa». Questo mi ha intenerito molto ed è stato un momento molto forte, ci siamo messi a piangere tutti“.
La storia di Vincenzo Schettini è la storia di molti di noi, il primo amore adolescenziale, la voglia di gridarlo al mondo e la paura della possibile reazione di chi ci è vicino. Fortunatamente il re della fisica ha ragione quando dice che adesso c’è più informazione e si parla di più di temi legati alla comunità LGBTQ e i genitori hanno tutti i mezzi per comprendere i figli e farli sentire al sicuro e protetti quando si aprono in famiglia.








