Verità sul divorzio e mistero sul polipo alle corde vocali: parla Tiziano Ferro

02 Ott 2023 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Verità detta da Tiziano

A poche settimane dall’annuncio del divorzio da Victor Allen, Tiziano Ferro è tornato a parlare ed ha svelato la verità sulla separazione dal marito. Il cantante di Ti Scatterò una Foto in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ha ammesso che questo per lui non è un periodo facile.

La verità di Tiziano Ferro sul divorzio.

“C’è chi non affronta i problemi e fa scelte all’antica trascinando situazioni che possono diventare tossiche non solo per lui, ma per i figli. Io appartengo a una generazione i cui genitori non si sono lasciati per il ‘bene dei figli’, ma creando in realtà solo scompensi, facendo respirare infelicità ai bambini. Io sono in una condizione di speranza verso il futuro, ma devo dire la verità, non posso dire che sia un bel periodo.

Affrontare un divorzio non è mai bello ma il mio è capitato con una tempistica tremenda, la sfortuna ha sempre progetti precisi: è una vita che spero di scrivere un romanzo e, ora, la sua pubblicazione si scontra con un cataclisma come questo, che spero non prenda possesso della gioia che devo a me stesso e a chi mi segue. Però, non potevo tenere nascosta la verità: ho sempre vissuto mostrando una sola versione di me stesso, quella vera, e preferisco così piuttosto che inventare scuse e affrontare l’ansia che le cose possano venire fuori senza che le abbia potute spiegare. In questo momento, tuttavia, io che non sono invidioso, ammetto che invidio chi racconta di essersi separato nella pace più assoluta”.

Il mistero del polipo alle corde vocali.

“In 25 anni, non mi era mai successo, ma lì ne ero certo. Ho detto: qualcosa non va. Sono andato dal medico e lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo: c’era un polipo alle corde vocali. Sapevo che c’era qualcosa perché non riuscivo a essere comodo nelle basse, che per me sono la cosa più facile del mondo. Mi hanno detto che non sarebbe regredito senza un’operazione. Ho scelto di continuare il tour, fare logopedia e di non dire nulla: non mi piace accaparrare benevolenza facendo il piagnone. Però, salivo sul palco con angoscia, col rischio che la voce mancasse di colpo, anche perché, più la sforzi, peggio è. Finito il tour, dopo due mesi di riposo forzato, sono tornato dai medici e il polipo era regredito al punto che non c’era più niente da operare. Sparito. Un mistero”.

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