Una frase di Garibaldi sui gay fa scoppiare una lite al Grande Fratello: “Non si dice!”

07 Gen 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 4 minuti

la frase di Giuseppe Garibaldi e la litigata

Nuova serata di tensioni nella casa del Grande Fratello. Ieri sera una frase di Giuseppe Garibaldi ha fatto scoppiare un putiferio. Il bidello – parlando con Stefano – ha detto di avere tanti amici gay e questo ha indispettito Miele: “Non si dice ‘ho tanti amici gay come te’. Io non vengo da te e ti dico che ‘ho tanti amici etero o biondi’. Non c’è bisogno di specificare, essere gay non ha alcuna caratteristica diversa da quella di altri e non c’è bisogno di accomunare. Sei tu che ti stai alterando. E se Anita ti difende dicendo che vieni dal paesino ti sta dando dell’ignorante. Se dici che hai anche amici gay stai sottolineando una differenza. Come se un gruppo di persone fossero diverse dagli etero, quando invece siamo tutti persone“.

Giuseppe ha cercato di difendersi ed ha addirittura tirato in ballo Beatrice e le accuse di maschilismo: “Io l’ho detto per fare un esempio che non c’è nulla di male in quello che dico. Tu mi dicevi che io invece di usare la parola ‘uomk’ certe volte dovrei dire ‘persona’ e così volevo dirti che io non ho problemi con nessuno. Io ti spiegavo che ho tutte le tipologie di amicizie, anche gay. Tu ti appigli che io non ti devo dire così. Ti stai appigliando a litigare e non mi piace. Tu stai cercando un appiglio a questo argomento che secondo me ti è stato inculcato da qualcuno tempo fa, non so da chi. Come quando mi hanno associato al maschilismo“.

Anita è intervenuta in difesa dell’amico: “Lui non lo fa con intento negativo. Parliamo di una persona che viene da un paesino e sappia trattare la cosa come me. Lui è sempre rimasto nel suo contesto. Io non dico che è ignorante! A una persona che vive su un monte con tre pecore e due persone tu puoi pretendere che sappia come usare il verbo uomo? Io so Giuseppe dove vive e come ha vissuto. Se trovi Heidi nel paesino sul monte pretendi che parli come uno di Londra o Milano?!”

In pratica Anita per difender e il suo bff gli ha dato dell’eremita ignorante?

L’opinione dei gieffini sulla frase di Giuseppe.

Anita è andata a riferire al suo gruppetto dello scontro tra Giuseppe e Stefano, proprio in quel momento stava passando Sergio, che ha sentito tutto ed ha criticato la Olivieri: “Qui cercate la ragione o il torto, invece si parla e ci si confronta. Giuseppe ha girato le spalle a Stefano e se ne è andato in giardino, come a dire a me non interessa quello che dici. Per Stefano quello è un argomento importante a cui tiene molto. facciamo parlare i diretti interessati senza fare da giuria a questa storia. Se poi tu e gli altri difendete Giuseppe dicendo a Stefano ‘tu sei qui da 14 giorni non conosci Giuseppe’, non vai sul tema, ma sulla persona e non risolvi nulla! Quindi se uno non conosce bene qualcuno non può risentirsi se dice una cosa sbagliata? Poi ripetendo che viveva nel paesello gli stai dando dell’ignorante“.

Rosanna Fratello ha concordato con Sergio: “Tu insisti sempre. Mettiamo acqua sul fuoco cercando il dialogo. Tu difendi sempre i tuoi amici senza ascoltare gli altri“.

Perla Vatiero fondamentalmente, vuoi o non vuoi ha preso le parti di Anita e tastello per tastello ha spiegato il suo punto di vista: “Voi fate diventare questo discorso anormale. Arrabbiarsi per una frase così è senza senso. ma se essere gay è una cosa così normale nel 2024, perché prendersela così tanto? Facciamola diventare normale. Vedere la differenza su una parola è sbagliato. Quindi è lui stesso a farla diventare anormale. Per me esiste il gay, la lesbica, per me esistono, è normale e non ci faccio nemmeno caso ragazzi. […] Anche io posso dire che ho amici gay, per me è normale non ci vedo nulla di strano!

Fiordaliso cerca di riportare la calma: “Anche io ho fatto uno scivolone con Stefano”.

Durante la discussione anche Fiordaliso ha detto la sua ed ha raccontato di aver fatto uno scivolone con Stefano e di aver chiesto scusa, risolvendo così la cosa senza litigare: “Ragazzi però si può ammettere di aver sbagliato e confrontarci. Io ad esempio l’altro giorno con lui ho pestato un mer***e e ho chiesto scusa. Parlando ho detto che i gay sono più sensibili e liberi, aperti, ma per me era un complimento. Lui mi ha fatto capire perché era una cavolata ed aveva ragione“.

In ogni caso la carta speciale degli ‘amici gay’ non andrebbe mai usata, fosse anche solo perché a giocarla sono sempre i peggiori politici omofobi. Nel 2023 più che una scappatoia, quella frase è un’ammissione di colpa.

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