Tavassi, confessione choc sull’ex: “Bastonate in testa, naso rotto con le chiavi”

20 Set 2022 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti

Tavassi parla del suo ex marito

Dopo un matrimonio e due figli, Guendalina Tavassi ha deciso di lasciare Umberto D’Aponte. Alla base di questa rottura ci sono motivi gravissimi, l’ex gieffina infatti ha accusato l’ex di averla aggredita più volte. L’uomo però si è subito difeso: “Io aggressore? Io non ho aggredito assolutamente nessuno. Sono stato chiamato per definire la situazione “bambini” e “divorzio”. Parlavamo di cose nostre, intime e private, che solo io e lei conoscevamo. Mentre parlavamo mi ha attaccato di cose che sono rimasto scioccato. L’avvocato non interveniva“. Lo scorso febbraio D’Aponte è stato arrestato per aver violato una restrizione imposta dal giudice e per le numerose denunce di Guendalina Tavassi, ma a maggio è stato scarcerato.

Guendalina Tavassi: “Sono stata presa a bastonate”.

Oggi in un’intervista rilasciata a Il Messaggero Guendalina ha parlato delle aggressioni subite. L’ex naufraga ha detto di essere stata presa a bastonate ed ha aggiunto che il suo ex le avrebbe anche rotto il naso.

“Prima della nascita di Salvatore lui veniva a Roma solo nel weekend, ma quando si è trasferito sono iniziati i problemi: svariati tradimenti ed episodi di violenza dovuti alla gelosia. Era un continuo minacciarmi e denigrarmi anche davanti ai bimbi. Mi diceva che dovevo morire.

Mi ha inseguito con una mazza da baseball e mi ha preso a bastonate in testa. Ha fatto di tutto, era un continuo minacciarmi. Ci sono stati ripetuti scatti d’ira. Lui dormiva e mi è arrivato un messaggio di una ragazza che mi riferiva di averlo visto con un’altra. Abbiamo litigato e ha spaccato il vetro della finestra che è finito nella culla del bambino, che si è messo a piangere. Una volta mi ha rotto il naso lanciando le chiavi della mia auto. Quando gli ho comunicato la decisione di lasciarlo ha finto attacchi epilettici davanti ai figli.

Durante un incontro per la separazione avvenuto nello studio dell’avvocato Leonardo D’Erasmo lo stavo registrando col cellulare perché avevo paura delle sue reazioni. Gliel’ho detto e lui è andato su tutte le furie aggredendomi e rompendo il cellulare”.

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