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Sydney Sweeney rompe il silenzio sulla polemica dei jeans e del razzismo

Anthony Festa 04/11/2025

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Con degli spot controversi con Sydney Sweeney, American Eagle ha monopolizzato l’attenzione dei media americani per tutto il mese di agosto, dopo che migliaia di persone sui social avevano dato vita a un’enorme polemica, accusando il marchio di razzismo e arrivando anche a scomodare le teorie dell’eugenetica nella Germania nazista. Dopo settimane di contestazioni e polverone social, American Eagle ha replicato con uno scarno comunicato: “La nostra è solo una campagna pubblicitaria sui nostri jeans. Noi continueremo a raccontare come i nostri clienti indossano i propri jeans con sicurezza e a modo loro. I nostri sono jeans che valorizzano e stanno bene a tutti“. Anche Donald Trump è intervenuto e ha usato la polemica per attaccare l’ideologia woke e anche Taylor Swift (che ama o odia a seconda delle settimane): “Quella è una splendida pubblicità. Poi l’attrice è una repubblicana registrata, quindi adesso amo ancora di più lei e lo spot. Sapeste quante persone famose sono repubblicane, restereste sorpresi di scoprirlo“.

Sydney Sweeney commenta la polemica sugli spot di American Eagle.

Anche se a scoppio ritardato e con qualche mese di ritardo, finalmente anche Sydney Sweeney ha deciso di dire la sua sulle pubblicità di American Eagle che hanno diviso gli Stati Uniti. L’attrice di Euphoria in un’intervista rilasciata alla rivista GQ ha dichiarato di amare i jeans e di non essersi lasciata abbattere dall’ondata di critiche, perché lei ha una solida consapevolezza di sé stessa e sa di essere una brava ragazza: “Ho fatto una pubblicità dei jeans, nulla di più. Infatti la reazione che ne è scaturita per me è stata sicuramente una sorpresa, non me l’aspettavo assolutamente, ma resta il fatto che io amo follemente i jeans. Indosso solo jeans. Indosso letteralmente jeans e maglietta ogni giorno della mia vita. Alla fine sapevo a cosa serviva quella pubblicità, era uno spot per dei jeans fantastici, non lascio che le reazioni mi influenzino. So chi sono, so cosa apprezzo e quello in cui credo. So di essere una persona gentile e educata. E so di amare molto e so che non vedo l’ora di vedere cosa succederà in futuro. E quindi non lascio che siano gli altri a definire chi sono io, perché mi conosco bene“.

Più o meno quello che una fonte vicina all’attrice ha raccontato due mesi fa a Us Weekly: “In realtà lei sta bene, è a conoscenza di tutto quello che stanno dicendo on line, ma pensa che la questione sia stata ingigantita. Ora si sta concentrando sul lavoro, è impegnata con la nuova stagione di Euphoria”.

Tutto molto bello, ma davvero vogliono farci credere che Sydney Sweeney e American Eagle non abbiano pensato che giocando con la somiglianza di pronuncia tra le parole “jeans” e “geni” e pronunciando frasi come: “Lei ha dei buoni geni! I geni passano dai genitori ai figli e spesso influenzano tratti come il colore dei capelli o anche il carattere e il colore degli occhi. I suoi geni sono blu, blu come i suoi jeans”?

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