Squalifica per l’Ucraina? L’organizzazione dell’Eurovision spiega perché non ci sarà

14 Mag 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Squalifica per l'Ucraina all'Eurovision

L’Eurovision Song Contest 2022 è appena finito e già è stata servita una polemica freschissima. L’anno scorso i francesi hanno accusato i Maneskin di aver fatto uso di sostanze in diretta e questa volta al centro della polemica c’è l’Ucraina, che secondo molti utenti (e qualche testata) era a rischio squalifica. I ragazzi della Kalush Orchestra alla fine della loro prima esibizione di ieri sera hanno mandato un messaggio importante: “Vi chiediamo di aiutate l’Ucraina, per favore aiutate Mariupol, aiutate l’acciaieria di Azovstal, adesso“.

Chi parlava di squalifica per l’Ucraina si appellava a questa regola dell’Eurovision: “L’ESC è un evento apolitico. Tutte le emittenti partecipanti, inclusa l’emittente ospitante, avranno la responsabilità di garantire che tutte le misure necessarie siano intraprese all’interno delle rispettive delegazioni e squadre per salvaguardare gli interessi e l’integrità dell’ESC e per assicurarsi che l’ESC non venga in nessun caso politicizzato e/o strumentalizzati e/o comunque portati discredito in qualsiasi modo“.

Spoiler: non ci sarà nessuna squalifica per la Kalush Orchestra.

Squalifica scongiurata per l’Ucraina: la risposta dall’Eurovision Song Contest.

I giornalisti della tv tedesca Deutsche Welle hanno chiesto un parere all’organizzazione dell’Eurovision Song Contest sul caso dell’Ucraina. Da Torino hanno fatto sapere che non ci sarà nessuna squalifica, perché il messaggio della Kalush Orchestra era di natura umanitaria e non politica. E in effetti hanno ragione, i cantanti hanno soltanto chiesto sostegno ad un popolo che è stato invaso e martoriato da un dittatore.

“Comprendiamo i profondi sentimenti che in questo momento riguardano l’Ucraina e riteniamo che i commenti della Kalush Orchestra, e di altri artisti che hanno espresso il loro sostegno al popolo ucraino, siano di natura più umanitaria che politica. Questo infatti non viola nessuna regola del concorso”.

Il cantante della Kalush Orchestra su Twitter ha ringraziato tutti: “Ringraziamo tutti quelli che hanno votato per noi. Vogliamo ringraziare tutti quelli che supportano l’Ucraina. Per noi vale tantissimo, Ucraina libera!

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