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Sofì dei Me Contro Te risponde a chi l’accusa di ostentare ricchezza: ecco cosa c’è dietro tutto il lusso
Fabiano Minacci 04/01/2025
Il nuovo podcast dei Me Contro Te ci sta dando più contenuti del previsto e rispetto ai video che realizzano per i bambini, qua sono più espliciti e rispondono apertamente a tutte le critiche. Sofì, dopo aver tirato una frecciatina allo streamer Dario Moccia, ha anche risposto a chi l’accusa di ostentare ricchezza su Instagram mostrando le sue borse firmate.
“Se ostentiamo ricchezza? Questa critica non ha senso perché non è vero” – ha detto Sofì – “Pensa che quando pubblico una foto su Instagram, ora, sto pure attenta a non mostrare il logo della borsa. Questo perché ho capito che alcune persone possono stare male a vedere me con una borsa che vorrebbero e non hanno. Hanno un formicolio di rabbia. E così adesso sto attenta! La borsa è l’unica cosa che ho di marca e ora sto attenta a non mostrare il logo, a volte la tolgo pure per fare le foto. Anche perché io mi vesto da Zara!“.
Sofì: “Il lusso che ci accusano di ostentare? Tutto a noleggio”
“Noi facciamo video qua perché questa è la nostra casa e ci viviamo, ma non vogliamo far arrabbiare nessuno o far sentire inferiore nessuno, anche perché non è una casa grande a farti essere superiore“, ha continuato Sofì. A prendere la parola, poi, è stato anche Luì: “Il problema dell’ostentazione, però, non è solo legata alla borse, ma anche agli oggetti di scena che usiamo per fare i video. Tipo i gonfiabili usati nel nostro giardino. Erano a noleggio! Li abbiamo noleggiati per fare dei contenuti di intrattenimento, poi li abbiamo restituiti. Anche la Ferrari usata per il video non era nostra, era stata affittata. Tutti gli oggetti che vedete nei video sono oggetti di scena noleggiati, non abbiamo un parco giochi in casa né un laboratorio sotterraneo“.
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