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Selvaggia Lucarelli stronca Belve Crime: “Effetto disturbante”

Anthony Festa 11/06/2025

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Quando la Rai ha annunciato che Francesca Fagnani per il suo Belve Crime avrebbe intervistato Massimo Bossetti è scoppiata una grossa polemica (come se non avessimo visto interviste a mafiosi, assassini, delinquenti di ogni tipo sulla tv pubblica), molti hanno storto il naso, ma dopo la messa in onda della prima puntata del “nuovo” format le cose sono cambiate. La Fagnani con le interviste a Bossetti, Eva Mikula, Tamara Ianni e Mario Maccione ha convinto quasi tutti, ma non Selvaggia Lucarelli.

Belve Crime, le critiche di Selvaggia Lucarelli.

In un nuovo articolo pubblicato sulla sua newsletter, Selvaggia Lucarelli ha spiegato cosa non l’ha convinta di Belve Crime: “Da casa l’effetto è disturbante: si osserva Bossetti come fosse Floriana del Gf, salvo poi ricordarsi che questa è la versione del programma in cui si deve confessare un omicidio e non un bacio lesbo. Massimo Bossetti ha commesso quello che sappiamo, ma il vero crimine, nel suo sbarco in tv, è lo stesso “Belve Crime”, questa specie di spin-off di “Belve” in cui ieri sullo sgabello c’era Flavia Vento colpevole di maltrattamenti contro l’intelligenza e oggi c’è il muratore di Mapello colpevole di aver torturato e tolto la vita a una tredicenne. Che si chiamava Yara Gambirasio. E lo dico perché questo è sempre più uno strano mondo in cui i carnefici diventano vittime o star seconda del vento che tira, e delle vittime vere, quelle sepolte sotto un metro di terra anziché abbronzate su uno sgabello, non si ricorda più nessuno. Francesca Fagnani, nella versione Leosini intruzzita, ha avuto buoni ascolti e ne aveva bisogno. Reduce da una stagione di “Belve” più tiepida del solito- ascolti altalenanti, ospiti talvolta riciclati- iniziava a sentire che il format perdeva colpi. Perfino i social erano più loffi delle scorse stagioni e, fatta eccezione per la sparata di Michele Morrone, l’edizione era finita senza troppe emozioni. Tra le altre cose, proprio sulla coda della stagione, c’era stato “l’incidente Pettinelli”, che nessuno ha raccontato per ciò che è stato, ovvero un grosso sgarbo all’ospite“.

Effettivamente l’ultima stagione di Belve non è stata tra le migliori in fatto di ospiti, alcuni riciclati e altri non così popolari, ma è proprio per questo che il format non sta affatto perdendo colpi, dato che ha totalizzato una media del 9,04% di share, contro il 9,7% della scorsa stagione. Per quanto riguarda Belve Crime, la Fagnani è tornata a “fare il suo”, visto che ha sempre fatto giornalismo d’inchiesta su mafie, criminalità organizzata e carceri, il vero esperimento per lei era Belve e le interviste ai “vip”. Il fatto che lo studio/la scenografia e il titolo siano gli stessi per le due versioni del programma a me non ha provocato disturbo, la Fagnani ha – giustamente – modificato il taglio delle domande (sarebbe stato sì disturbante sentire “Bossetti mi dica la più brutta belvata che ha fatto?“) e questo è bastato per non farmi ricordare che fino a qualche settimana fa su quello sgabello c’erano Guè o Balotelli.

Lucarelli: perché non la vedremo mai a Belve.

Negli ultimi due anni Selvaggia Lucarelli ha spiegato in più occasioni perché non la vedremo mai sullo sgabello della Fagnani (e invece sarebbe un’ospite perfetta per Belve): “Come mai non vado? Perché lì il banco vince. E questo trovo sia molto divertente, a me piace Belve e penso che sia un format davvero fantastico. Però a me non interessa. Come mai? A me non va di andare lì e sfidare una conduttrice. Se sono una belva? Ma scusa, devo farlo per forza? E dai su. […] Lei vuole vincere nel senso che sono interviste che illuminano più lei che l’intervistato, tutto qui. Il perdere è non avere nulla da guadagnarci, nel mio caso. Io faccio la giornalista, non amo molto parlare attraverso gli altri, ho la possibilità di dire tutto quello che voglio con i miei strumenti diretti. E comunque mi sono giustificata più volte per non essere andata da lei che per non aver battezzato mio figlio, non ho ben capito perché! Non ho voluto farmi intervistare anche dal bravo Cattelan e da molti altri, ma nessuno me ne chiede conto, comincio a pensare che Belve sia una specie di leva obbligatoria. Sono obiettore di coscienza!”.

Alla fine Selvaggia dal “bravo Cattelan” si è fatta intervistare. Prima o poi accetterà anche l’invito a Belve?

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