LGBT

Scott Finn è morto a 27 anni: “Il suo dolore sulla terra è finito”

Fabiano Minacci 04/12/2025

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Rhett Douglas Messerly, conosciuto all’interno del cinema gay per adulti con lo pseudonimo di Scott Finn, è deceduto a soli 27 anni. Lo ha annunciato la sua famiglia, tramite un necrologio, a distanza di due settimane dalla sua scomparsa. La famiglia non ha rivelato le cause della morte, ma ha scritto che trova conforto nel sapere che ora il suo “dolore sulla terra” è finito e che riposa alla “casa del Padre”.

Scott Finn, così era conosciuto all’interno della comunità LGBT+, era nato a Ogden, nello Utah, il 2 febbraio del 1998. Da piccolo giocava a football, baseball e sul trampolino e non appena maggiorenne ha iniziato a girare film per adulti. Da grande, come ha ricordato la sua famiglia, amava pescare, fare campeggio, cucinare e giocare a golf. “Rhett ha studiato alla Weber High School, dove i compagni lo chiamavano il ‘buffone’ e le ragazze il ‘bel ragazzo con bei muscoli’” – si legge nel necrologio – “Sapeva sempre far sorridere e ridere chi gli stava intorno. Resterà nel ricordo soprattutto per la sua straordinaria abilità nell’aiutare il prossimo. Oltre all’atletismo, era molto competitivo, anche nelle carte che finivano in litigi accesi coi fratelli. Rhett adorava scalare alberi e a volte i pompieri lo tiravano giù da altezze eccessive”.

Scott Finn, l’ultimo ciak nel 2024

La sua carriera nel mondo del cinema per adulti è piuttosto lunga: ha girato per numerose case di produzioni gay come la Active Duty e la Next Door Studios. L’ultimo ciak lo ha girato nell’estate del 2024, mentre su X (l’ex Twitter) è fermo da giugno, quando annunciò di essere tornato “finalmente single”.

Quella di Scott Finn è l’ennesima morte prematura di un attore gay: a marzo è morto in circostanze da chiarire il 44enne Tim Kruger; a maggio è venuto a mancare il 62enne Colton Ford; mentre a giugno si è spento il 42enne Koby Falks.

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