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Sanremo e Rai ai ferri corti: “Rottura vicina, rischio trasloco già nel 2026”
Anthony Festa 24/07/2025

Che tra il comune di Sanremo e la Rai ci fossero tensioni lo sapevamo da mesi, la prima frattura c’è stata quando sette mesi fa il Tar della Liguria ha imposto una gara pubblica per l’assegnazione del Festival e dei marchi connessi, considerando illegittimo l’affidamento diretto alla tv di stato. Le cose però si sono complicate quando il comune ligure ha aggiunto nuove condizioni, come l’1% in più sugli introiti pubblicitari (che lo scorso anno hanno superato i 60 milioni), il 30% extra sullo sfruttamento del marchio e l’organizzazione di altri quattro eventi legati alla kermesse.
La Rai dopo le numerose richieste ha pensato a strade alternative per lo storico Festival della Canzone Italiana, la prima sarebbe quella di abbandonare la Liguria e spostare tutto altrove, magari far diventare l’evento un Festival itinerante. Pare anche che a Viale Mazzini abbiano già preso contatti con alcune città tra cui Viareggio, Rimini, Torino, Milano e Napoli. Di recente anche il sottosegretario alla cultura, Gianmarco Mazzi ha dichiarato che il Festival andrà incontro ad un’evoluzione e che presto molte cose potrebbero cambiare. Fino a qualche giorno fa però c’era una certezza: il Festival 2026 sarebbe andato in onda da Sanremo, eppure adesso le cose sono cambiate.
Altissima tensione tra la Rai e Sanremo, cosa è accaduto in questi giorni.
Il Sole 24 Ore ha fatto sapere che la Rai e il comune ligure sarebbero a un passo dalla rottura definitiva, le parti infatti non avrebbero raggiunto un accordo e il Festival 2026 sarebbe a rischio. Sembra che dopo mesi di braccio di ferro, le trattative si siano interrotte proprio questa settimana: “Martedì 22 luglio 2025, a quanto verificato dal Sole 24 Ore, si è tenuta una riunione di alto livello in Rai sul tema. E il muro contro muro sarebbe emerso in maniera limpida. Fra le condizioni che non piacciono alla Tv pubblica c’è la richiesta, da parte del comune, dell’1% sugli incassi della pubblicità del Festival. Condizione ritenuta inaccettabile anche se a quanto pare le questioni che più fanno sobbalzare, fra i vertici della Tv pubblica, sarebbero legate al fatto che il comune vorrebbe riconosciuta per sé la titolarità del marchio e del format“.
Secondo il noto quotidiano economico, la Rai avrebbe alzato la cresta, dicendo che senza la tv pubblica il Festival “non sarebbe stato possibile in passato, né lo sarà in futuro”. Poi è anche arrivato l’aut aut, dalla Rai sarebbe partita una chiamata, in cui hanno informato il comune ligure, che se non sarà raggiunto un accordo, il Festival del prossimo febbraio si chiamerà Festival della Canzone Rai: “Una telefonata informale avrebbe informato il Comune ligure di una deadline all’1 agosto (un Cda Rai è previsto per il 30 luglio). Viale Mazzini avrebbe fatto sapere che, se i nodi non saranno sciolti, sarà pronta a organizzare per il 2026 il 76esimo “Festival della Canzone Rai””.
Il Sole 24 Ore ha poi confermato che in pole position come nuove location ci sono Viareggio, Napoli, Torino e Rimini. Intanto dalla Versilia hanno confermato, il comune di Viareggio ha fatto sapere che con la Rai ci sono “interlocuzioni in corso”.
La costa Adriatica e la Versilia in realtà sarebbero un ritorno alle origini, perché non tutti sanno che i primi Festival della canzone italiana sono stati organizzati proprio a Rimini (nel 1947) e a Viareggio (nel 1948), l’edizione viareggina fu anche trasmessa in diretta sulla radio della Rai.
Il comune di Sanremo andrà incontro alla Rai, o davvero il prossimo Festival subirà un trasloco?
Altissima tensione fra Rai e Comune di Sanremo; secondo @sole24ore, si è a un passo dallo strappo.
Se i nodi non saranno sciolti entro l’1 agosto, la tv pubblica è pronta a organizzare il 76° “Festival della Canzone Rai”, nel 2026, in una località diversa da Sanremo#Sanremo2026 pic.twitter.com/RybOcOVArD— Cinguetterai (@Cinguetterai) July 23, 2025