Samy Youssef racconta il suo arrivo in Italia con il barcone: “Un’onda ha buttato tutti in acqua stavo per affogare”

19 Set 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Sam Youssef e il barcone

Alfonso Signorini ci aveva promesso un cast con delle storie forti e così è stato. Oltre a Nicola Pisu e il suo passato drammatico che l’ha quasi portato a togliersi la vita, anche Samy Youssef ha un vissuto forte. Ieri il modello di Moschino si è appartato con Alex Belli e a lui ha raccontato del suo arrivo in Italia.

“Eravamo sul barcone ed è arrivata un’onda altissima, siamo finiti in acqua. Credo che sia successo più o meno a 2 km dalla costa. Io ho bevuto un sacco di acqua salata, ma ho avuto fortuna. La corrente mi mandava avanti e le onde mi sballottavano facendomi bere tanta acqua.  – si legge su Biccy.it – Pensavo di essere finito. Per fortuna poi un’onda mi ha portato in un punto in cui si toccava e a piedi sono arrivato sulla spiaggia. Quando ho toccato terra mi sono buttato giù e sono scoppiato a piangere. Se ne parlo con tranquillità è perché sono grato di essere vivo e di poterlo raccontare”.

Samy Youssef e la paura della discriminazione.

“All’inizio mi vergognavo a raccontare questa storia. Avevo paura che mi avrebbero guardato come se fossi un terrorista o che comunque mi avrebbero giudicato male per quello che ho vissuto. – riporta Biccy.it – Sai, parlare di clandestino, arrivato con un barcone.

Eppure nessuno si dovrebbe vergognare del proprio passato. Spero nelle nuove generazioni. I bambini non nascono con le idee di odio, è la situazione in cui si trovano e le persone che ci sono per ora al potere che gliele fanno crescere”.

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