Sabrina Salerno sul vestito di Sanremo: “Tornassi indietro non lo indosserei”
30 Gen 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti
Sabrina Salerno oggi pomeriggio è stata ospite da Silvia Toffanin a Verissimo dove, parlando del figlio, ha preso ufficialmente le distanze dal personaggio provocante che le era stato affibbiato negli anni ’80 e ’90.
“Mio figlio quando era più ragazzino, un po’ per gelosia, mi ha detto ‘copriti copriti‘, ma altrimenti non commenta nulla è molto distaccato da questo mondo. Ha elaborato molto bene il personaggio ‘Sabrina Salerno’, penso che ci sia anche molta stima”.
Era infatti il 1991 quando Sabrina Salerno insieme a Jo Squillo si presentarono sul palco del Festival di Sanremo con la hit Siamo Donne. Brano che, a discapito del tredicesimo posto conquistato, ottenne un enorme successo in radio.
Vorrei ricordarvi un secondo com’era vestita Sabrina Salerno a Sanremo nel 1991 insieme a Jo Squillo: avanguardista. #Sanremo2020 pic.twitter.com/ZyE97wGomB
— Mario Manca (@MarioManca) February 5, 2020
“Del mio passato non rifarei tante cose, altre le rifarei ma in maniera diversa” – ha continuato Sabrina – “A Sanremo ad esempio avevo un outfit bruttissimo che non mi rappresentava per niente, l’ho messo perché volevo fare un po’ la provocante perché cantavo che siamo donne ed oltre le gambe c’è di più. Ma per me è stato difficile perché il personaggio di ‘Sabrina Salerno’ era all’epoca molto distante dal mio carattere”.
E tornando a parlare del figlio, che fra poco farà 18 anni, ha aggiunto:
“Mio figlio è meglio di me, ha superato le mie aspettative, è un risultato migliore di me: è la somma dell’amore mio e di mio marito, ma secondo me è più bravo di noi, è molto maturo”.
Visualizza questo post su Instagram