Roberto Flemack, il primo giudice di Ballando con le Stelle: “Ora è tutto cambiato”

24 Dic 2023 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

roberto flemack

Chi è fan di vecchia data di Ballando con le Stelle ricorda sicuramente Roberto Flemack, uno dei giudici della prima edizione dello show. Al suo fianco Heather Parisi, Amanda Lear e Guillermo Mariotto, unico superstite che ha fatto tutte le 18 edizioni. Era il 2005.

“Ero coordinatore del settore arbitrale e la produzione contattò la Federazione per capire se ci fosse la possibilità di coinvolgere un tecnico” – le parole di Roberto Flemack a TvBlog – “Mi illustrarono il progetto e accettai. Partecipai alle prime due edizioni, fino a quando non decisero di sostituire i giurati. […] Lo decise la produzione. Si voleva modificare con maggiore frequenza l’apparato della giuria, rimase solo Mariotto. Ho successivamente appreso che l’assetto originario della trasmissione è stato alterato. Peccato, perché secondo me era il più valido. La stessa orchestra di Paolo Belli, per quanto sia capace, si è sottomessa a esigenze discografiche”.

Roberto Flemack ha poi aggiunto: “Le prime edizioni erano più fedeli alla danza“.

Roberto Flemack, il primo giudice di Ballando con le Stelle: “Ora è tutto cambiato”

I giudici prima davano il loro parere una volta che la coppia era rientrata nella sala delle stelle e non c’era il botta e risposta fra loro e i vip in gara.

“Noi giudici parlavamo pochissimo, il nostro era un giudizio meramente tecnico. Ero cosciente che era quello il mio ruolo. Poi era evidente che con quel tipo di giuria non tutti i commenti fossero coerenti con la performance. Solo io e Heather masticavamo l’argomento. Mariotto era completamente avulso da qualsivoglia competenza. Senza dimenticare che ogni settimana si aggiungeva un presidente di giuria proveniente dal mondo dello sport e dello spettacolo che guardava l’esibizione dal punto di vista soggettivo ed estetico”. […] “Il programma è molto cambiato la metamorfosi è dipesa soprattutto dalle scelte della trasmissione, condizionate dagli ascolti e dallo share. Le prime edizioni erano più fedeli alla danza, poi le esigenze del pubblico hanno portato alle modifiche delle esibizioni e delle musiche, con un tocco di gossip a condimento”.

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