Raffaella Carrà: a Bologna un luogo pubblico dedicato alla sua memoria
Una strada o una piazza di Bologna intitolata alla Carrà.
22 Lug 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Dopo Madrid anche una città italiana ha deciso di intitolare a Raffaella Carrà un luogo pubblico. Si tratta di una città simbolo (proprio come la capitale spagnola che la conduttrice tanto amava), Bologna, dov’è nata l’icona 78 anni fa.
Ieri il Consiglio Comunale del capoluogo emiliano ha messo nero su bianco la richiesta di dedicare alla memoria della Carrà una piazza o una strada. L’ordine del giorno è stato approvato, ma non all’unanimità, non hanno partecipato infatti due consiglieri della Lega, Umberto Bosco e Mirka Cocconcelli. E adesso speriamo che lo stesso accada anche a Roma, città in cui la Raffa (inter)nazionale ha vissuto fino al giorno della sua scomparsa.
È la Spagna il primo paese a ricordare con qualcosa di concreto e immediato il talento senza tempo di Raffaella Carrà: a Madrid verrà dedicata a lei una piazza
mentre in Italia siamo messi ancora così pic.twitter.com/spC9AIAz06— 𝙍𝙤𝙗𝙮 ♥️ (@_bobimami) July 17, 2021
📌 “È ufficiale: fra numeri civici 43 e 45 della calle Fuencarral di #Madrid ci sarà una piazza col nome della grande #RaffaellaCarrà“. E’ quanto si legge su profilo facebook di Raffaella Carrà attualmente gestito da familiari della regina della televisione
— RTL 102.5 (@rtl1025) July 15, 2021
È ufficiale: a Madrid è stata intitolata una piazza a Raffaella Carrà, in onore della sua lotta per la libertà. pic.twitter.com/AV60XjyjLd
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) July 15, 2021
Raffaella Carrà icona a 360°, il testo del Consiglio comunale di Bologna.
“Raffaella Carrà ha saputo innovare il modo con cui la televisione pubblica ha parlato al Paese. Si tratta di una donna che con la sua carriera nazionale e internazionale ha fatto da apripista alla possibilità di ridisegnare i ruoli femminili sul piccolo schermo in maniera finalmente non sussidiaria. Un’artista che ha scelto la strada dell’ironia e il registro pop per scardinare gli stereotipi sul femminile, sulla sessualità e sulle libertà individuali e che di quelle stesse libertà è divenuta icona nel mondo e paladina dei diritti civili.
Raffaella Carrà ha dedicato impegno e cura personale e professionale- si legge nella nota del Consiglio comunale- a favore di bambini e bambine; ha condotto programmi rivolti ai più piccoli e inventato personaggi nuovi; si è inoltre spesa per garantire a bambini e bambine nate in situazioni di grave disagio, condizioni più solide di crescita, anche promuovendo azioni e programmi a favore dell’adozione a distanza”.