Patrizia De Blanck svela le condizioni che ha chiesto per partecipare al GF Vip
Che diva!
24 Ago 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti
Patrizia De Blanck sarà una delle concorrenti della prossima edizione del Grande Fratello Vip e se alcune settimane fa era trapelata la notizia della cifra monster che avrebbe voluto per partecipare, oggi – attraverso un’intervista – ha svelato proprio quali sono le richieste che ha fatto agli autori prima di mettere la firma sul contratto.
Intervistata da Il Giornale, la contessa Patrizia De Blanck ha confessato:
“Ho deciso di partecipare al Grande Fratello Vip per fare una sorta di esperimento sociale, una sfida. E poi per trovare un po’ di libertà e di pace. Con il Covid ho scoperto di essere ipocondriaca e che mia figlia Giada lo è all’inverosimile. In casa, visto che viviamo insieme, è tutto un ‘lavati le mani’, ‘togliti le scarpe’, un incubo. E siccome non amo dormire con altri ho chiesto agli autori una stanza autonoma e un bagno a parte. Ma non so se sarò accontentata”.
Richiesta che probabilmente gli autori accetteranno, dato che nel corso degli anni sia Cristiano Malgioglio che Barbara Alberti hanno avuto una camera privata in una zona secondaria della Casa.
Patrizia De Blanck ha poi ricordato la sua esperienza a L’Isola dei Famosi:
“È stata la mia esperienza in tv più significativa, mi ha procurato piacere e sofferenza. Ma anche fame nera, che ho provato per la prima volta in vita mia e mi ha fatto capire parecchie cose. Che godimento, quando ci arrivava quel pugno di riso scotto tra le mani. Anche per mia figlia L’Isola dei Famosi è un bel ricordo. O meglio, lei è una vincitrice mancata di quel programma. È arrivata in finale con Walter Nudo, che poi ha vinto, ma Lele Mora ha poi confessato in tv di aver pagato dei call center per farlo vincere. Giada aveva vinto tutte le prove, si è fatta pure un taglio da 17 punti su una gamba… Perdere in quel modo è stata la prima grande delusione della sua vita. Però L’Isola è un’esperienza che servirebbe a chiunque, per capire quanto siamo fortunati. A differenza nostra, per i nativi di quel posto, la fame non era il problema di un momento”.
Non vedo l’ora di vederla in Casa.