Nate Libere: la nuova serie italiana ambientata in un carcere femminile

14 Giu 2023 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

nate libere

A distanza di un decennio dall’exploit di Orange Is The New Black e sulla scia del successo di Mare Fuori, anche in Italia sarà prodotta una serie ambientata in un carcere femminile. Il titolo scelto? Nate Libere.

La serie sarà prodotta da Picomedia (la stessa casa di produzione che realizza Mare Fuori) e come recita il comunicato stampa diffuso “racconterà un mondo complesso e sorprendente, che seppur attraverso situazioni difficili mostrerà anche un’incredibile vitalità. Storie di speranza e di riscatto, di amicizia e umanità, di sacrificio e maternità, ma anche storie d’amore, sono quelle che si intrecceranno tra le celle e i laboratori di formazione nel nuovo progetto che porta la firma di Franco Bernini e Rosa Ventrella“.

Il produttore Roberto Sessa ha dichiarato che la serie è in cantiere da tempo e che finalmente “presto vedrà luce”.  “È da tempo che stiamo sviluppando questo nuovo concept sul carcere femminile che presto finalmente vedrà la luce. Attualmente siamo in fase di discussione con i potenziali broadcaster“. Chi acquisterà i diritti per la messa in onda di Nate Libere? Rai? Mediaset? Sky? O una piattaforma streaming come Netflix? Amazon? Paramount? Discovery? Lo scopriremo nei prossimi mesi.

Nate Libere, anche l’Italia avrà finalmente il suo Orange Is The New Black

Nel corso degli anni ho spesso parlato qua su Biccy della serie di Netflix Orange Is The New Black (qua per recuperare tutti gli articoli), che è ambientata in un carcere femminile e che ha sempre avuto un occhio di riguardo verso la comunità LGBT+ mostrando apertamente l’amore saffico.

La stessa attenzione l’hanno avuta anche la serie australiana Wentworth e quella spagnola Vis A Vis. Avremo finalmente anche in Italia una serie che racconterà di amori fra donne?

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