Mello sbotta dopo l’attacco a Giulia De Lellis: “Sono stufa!”

29 Lug 2022 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti

Mello dopo l'attacco alla De Lellis

Negli ultimi mesi Dayane Mello è finita su diversi settimanali, che hanno parlato di presunte relazioni sentimentali della modella brasiliana. Imprenditori, cantanti, influencer, ogni paparazzata dell’ex gieffina ha fatto discutere e lo stesso è successo ieri con l’attacco della Mello a Giulia De Lellis. Oggi Dayane è sbottata su Twitter e ha detto di essere stufa che le vengano attribuiti fidanzati nuovi ogni settimana e che venga accusata di commenti ‘che generano odio’ contro una collega.

Mello: “Basta giudicarmi, posso avere una mia opinione?”.

“Sono stanca di essere sempre giudicata! Perché ogni volta che posto qualcosa con un uomo, questi sono nominati come i miei fidanzati? Perché una donna quando conquista qualcosa deve avere un uomo dietro?

Sto conquistando le mie cose, provenivo da una vita umile e sto combattendo ogni successo. Sono single da oltre 3 anni, mi sto divertendo, ma soprattutto sono concentrato sui miei progetti, sul mio lavoro e sul dare tutto quello che non ho avuto a mia figlia.

Sono single da oltre 3 anni, mi sto divertendo, ma soprattutto sono concentrato sui miei progetti, sul mio lavoro e sul dare tutto quello che non ho avuto a mia figlia. Ho tanti progetti e tanti progetti.

E non ho fatto un commento dirigere l’odio, nessuno sa cosa c’è dietro le reti. Oltre a una persona pubblica, sono anche chi può avere un’opinione. Mi sto stancata di questo giudizio”.

E Dayane non ha tutti i torti, ha tutto il diritto di divertirsi con dei ragazzi, senza subire il giudizio delle persone. Discorso un po’ diverso per il suo commento su Giulia De Lellis. La Mello può tranquillamente avere un’opinione personale sul post di una collega, ma deve anche accettare le critiche che arrivano per ciò che scrive, fa parte del gioco. Ovviamente le persone dovrebbero stare attente però ad usare termini come ‘odio’ o ‘bullismo’, nel commento di Dayane non c’era nulla di tutto questo.

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