Mauro Coruzzi massacra Tommaso Zorzi: “Perfido e violento”

Platinette e il nuovo attacco rivolto al gieffino.

18 Feb 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Nella casa del GF Vip Tommaso Zorzi ha contestato duramente le posizioni controverse di Mauro Coruzzi sulle Unioni Civili, i Pride e la legge contro l’omofobia. Platinette non l’ha presa bene e in una diretta con Andrea Conti e Claudia Rossi per Il Fatto Quotidiano ha sparato a zero sul gieffino.

“Ho preso l’abitudine di vedere il live del GF Vip per capire cosa fa Tommaso Zorzi perché ho l’impressione che sia il più perfido mai apparso in televisione. Un giorno l’ho beccato che mi definiva un omosessuale omofobo semplicemente perché ho fatto delle dichiarazioni relative alle unioni civili. Mi piace che ci sia la legge ma non ne approfitterò mai perché non mi riguarda. Forse perché scopro che da quando sono state istituite le Unioni Civili sono calate del 70% e i fallimenti sono più del 50% e c’è un’indole un po’ tr***esca nella finoc**ieria. Se gli basta questo per dirmi che mi vuole darmi degli schiaffi…

Ha detto proprio detto ‘quella quando la vedo le due sberle’: no due sberle tu a me non le devi dare perché sei un violento nei miei confronti e non hai nessuna voglia di mettere le nostre diverse opinioni a confronto su un tema così importante. Lui dà per scontato di avere ragione. Dialogare con lui diventa difficile”.

Le mani addosso mai (nemmeno per scherzo), ma le dichiarazioni di Mauro Coruzzi sui matrimoni gay e i Pride a me fanno venire il vomito.

Mauro Coruzzi e le dichiarazioni sulla comunità LGBT.

“Mi irrita l’idea di dover limitare ancora una volta l’ironia, il linguaggio non convenzionale. Se dico a una persona “sei proprio una finocchia persa”, che cosa c’è che non va? Ci sono famiglie orrende, nuclei familiari imbarazzanti ma perché non si può fare il family day se altri sfilano nel gay pride? E non sopporto il vittimismo, il piagnisteo continuo degli Lgbt.

Le Unioni Civili? Non mi convince il matrimonio come mutuo soccorso. L’assistenza, la successione, la reversibilità erano possibili anche prima, bastava andare dal notaio con 100 euro. Non m’interessano la metà del cielo e quelle cose lì. Anche Maria di Nazareth era sola… Nasciamo singolarmente, ma non si fa mai una legge per l’individuo

Barbara d’Urso? Ho massima ammirazione, ma vorrei vederla applicata su altre tematiche, oltre alla difesa delle donne e dei gay”.

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