Marracash fa un dissing a Chiara Ferragni citando il Pandoro
12 Apr 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti
A distanza di quattro mesi dal dissing di Guè Pequeno, Chiara Ferragni è stata “dissata” anche da Marracash.
Guè Pequeno fa un dissing a Chiara Ferragni durante un concerto https://t.co/baDYNsJGOR
— BICCY.IT (@BITCHYFit) December 24, 2023
Il rapper lo ha fatto citando il Pandoro all’interno della canzone Adrenalina di Baby Gang. Un singolo uscito oggi e che vanta, oltre Marracash, anche la partecipazione di Blanco. Questa la strofa incriminata: “Per la strada no fashion, C’ho l’alloro, Fred Perry, Vengo solo, no ferri Sei il pandoro fake della Ferri”.
L’opinione di Marracash nei confronti di Fedez e Chiara Ferragni a quanto pare non è cambiata. Tempo fa, fra le pagine del Corriere, disse: “Io e Fedez abbiamo visioni della vita opposte e antitetiche. Lui rappresenta quelli che si impegnano oggi per una cosa e domani per un’altra senza avere credibilità, senza conoscere il problema. Io posso parlare di galera perché conosco chi ci è andato“.
Marracash, quando Fedez gli rispose nel merito
Una dichiarazione a cui Fedez rispose in maniera esemplare.
“Dispiace leggere da una persona come Marracash, che reputo intelligente e sensibile, una cosa così. Non conosci le storie dei membri della famiglia, ma non è questa la cosa che mi stranisce del tuo discorso. Spesso io e Elodie ci siamo spesi per le medesime battaglie ed ho sempre apprezzato quello che ha fatto. Esistono migliaia di attivisti in Italia che portano avanti ogni giorno battaglie per i diritti civili, senza entrare personalmente in una delle categorie per le quali combattono. Io credo sia così che si ottengono delle conquiste: quando il problema di una minoranza diventa un problema da risolvere per tutti. Trovo divertente la frase “parlo di galera, perché conosco chi ci è stato”, che è come dire “ti sistemo io l’impianto elettrico perché mio zio è elettricista”. Trovo molto pericoloso dire “Elodie può parlare di gay perché lo sono alcuni membri della sua famiglia”. Perché sarebbe come dire “per le discriminazioni razziali si possono battere solo i neri e i loro parenti”.