Manuela Arcuri su AresGate parla di Rosalinda Cannavò e di attori gay da coprire

22 Mar 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

manuela arcuri

Manuela Arcuri ieri sera è stata ospite da Massimo Giletti a Non è l’Arena dove ha parlato di AresGate e della Ares Film.

“Uno dei segreti della Ares era proprio questo: mettere dei grandi attori all’interno delle proprie fiction per far prendere uno spessore maggiore alle storie e per dare la possibilità ai giovani attori di lavorare al loro fianco. La Ares creava gli attori, venivano dal nulla, li prendevano, li facevano studiare e li facevano crescere professionalmente. Io non parlerei di gabbia dorata, io personalmente non ho mai avuto un fidanzato finto, mi potevano dare dei consigli come studiare l’inglese o evitare di finire troppo spesso nei giornali di gossip”.

L’attrice ha poi minimizzato:

“Se la gabbia dorata fosse stata vera sarebbe stato sequestro di persona, ma non c’è nessuna denuncia, nessuno era costretto a vivere o stare lì”.

E su Alberto Tarallo ha dichiarato:

“Alberto Tarallo è una grandissima persona dal cuore enorme, a me – ed a tutti gli attori – ha dato tutto se stesso per il bene delle sue produzioni, lui faceva il bene per tutti. In 15 anni non mi ha mai imposto nulla, mi ha solo consigliato. Alberto e Teo erano una bellissima coppia, avevano una grandissima complicità, dove non arrivava uno arrivava l’altro. Vivevano insieme, scrivevano insieme, come posso anche solo lontanamente pensare che Alberto lo abbia istigato al suicidio?”

Manuela Arcuri fra Adua Del Vesco e attori gay da ‘coprire’

Infine Manuela Arcuri ha parlato anche di Adua Del Vesco, conosciuta sul set di una fiction.

 

 

“Ho conosciuto Adua Del Vesco sul set, con me è sempre stata carina e gentile. Una ragazza con tanta voglia di diventare un’attrice con la A maiuscola, era ambiziosa, voleva imparare, voleva crescere”.

E, incalzata da Alessandro Cecchi Paone che aveva parlato di attori omosessuali da coprire con false storie etero, l’attrice ha risposto:

“Gli attori della Ares non erano tutti omosessuali da coprire, forse due, su tanti tanti attori in tanti anni”. [….] Costringere una persona a tal punto è un’assurdità, parliamo di uomini e donne mature che sapevano a cosa andavano incontro”.

Dando a Giletti la possibilità di chiudere:

“Ci sono quelle due storie, Gabriel Garko e Massimiliano Morra. Ma quest’ultimo non ha ammesso, ha querelato Adua Del Vesco per averlo detto”.

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