Mahmood risponde alla polemica che l’ha travolto (e a chi l’ha insultato)

Mahmood e la risposta a chi ha alimentato la polemica contro di lui su Twitter.

24 Ago 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Nemmeno il tempo di festeggiare il disco d’oro di Dorado, che Mahmood ieri pomeriggio è stato travolto da una polemica. Mezza Twitter si è rivoltata contro il cantante a causa delle sue dichiarazioni rilasciate a Il Fatto Quotidiano. Alessandro ha detto che non scrive mai ciò che pensa sui social, perché in certi contesti tutto viene amplificato in negativo e che quindi Twitter, Facebook e Instagram sono un’arma a doppio taglio perché tutti si sentono in dovere di giudicare e criticare sempre e a prescindere. Quello che però ha fatto davvero infuriare i twitteri (che fino a ieri idolatravano Mahmood) è stata la parte finale dell’intervista, in cui il vincitore di Sanremo ha etichettato come “opinione” l’attacco di Gue Pequeno nei confronti di Ghali.

“Io non sono assolutamente razzista, tantomeno omofobo, però un rapper che si veste da donna e utilizza la borsetta mi fa ridere, che poi almeno fosse gay. Boh, mi sembrano cose assurde”.

A poche ore dalla polemica Mahmood ha risposto con un sintetico: “Ecco, appunto“.

Che vi avevo detto? Con la ridicola cultura del “cancelled” dimostrate solo che quello che ha detto Mahmood sui social è vero.

PS: Io che guardo da lontano i twitteri che si scannano, gli stessi che mesi fa mi hanno massacrato per aver criticato le dichiarazioni del loro idolo sul coming out…

Le risposte dei fan di Mahmood al suo post.

“Ale, sicuramente hanno travisato le parole come sempre, però ti prego di non difendere più certe persone che dicono cose brutte e discriminatorie. Noi sappiamo come sei davvero”

“Ti seguo da tempo e mi son* res* conto piuttosto in fretta che hai posizioni molto da centrista, quindi sapevo che questo sarebbe successo prima o poi. Io ti sostengo come artista e come persona, non come “idolo”, quindi ti dico quello che penso senza tante moine. Ghali ha tutto il mio rispetto perché a differenza di molti altri non lecca i piedi a nessuno e dice le cose come stanno. C’è chi ha il coraggio di dire “Salvini è un razzista” e c’è chi invece finge non prendere mai posizione perché la neutralità gli fa più comodo”.

“Madonna Alessandro che due c**lioni se devi fare il bambino limitati a rilasciare canzoni e basta, possiamo fare tranquillamente a meno di tue posizioni di difesa contro affermazioni
a essere amico di tutti ci ricavi il nulla totale”.

“Sarebbe bello se realizzassi che l’arte è politica invece di chiuderti dietro un “ecco appunto” quando viene messo in discussione quello che dici”.

“La cancel culture è tossica e siamo d’accordo, ma ancora difendere certe uscite anche no eh…”

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