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Loredana Bertè polemica su un giurato di Sanremo: “Mi odia e mi ha massacrata”
Fabiano Minacci 09/08/2025

Loredana Bertè non ha un bel ricordo del Festival di Sanremo del 2019 a cui ha partecipato e qualche giorno fa, durante un concerto, ha spillato un po’ di tè svelando retroscena e curiosità sulla classifica.
Quell’anno, in gara con il brano Cosa Ti Aspetti Da Me, Loredana Bertè che è arrivata quarta dietro a Musica Che Resta de Il Volo, I Tuoi Particolari di Ultimo e Soldi di Mahmood, che ha vinto. Un quarto posto deciso dalla media dei voti fra Televoto, Sala Stampa, Giuria Demoscopica e Giuria D’Onore. E sarebbe stata proprio quest’ultima, secondo la cantante, a penalizzarla.
Loredana Bertè polemica su un giurato di Sanremo: “Mi odia e mi ha massacrata”
“Nel 2019 sono arrivata quarta per colpa della giuria di qualità (era di Onore, ndr) perché Ferzan Ozpetek mi odia e non mi ha perdonato il no che gli ho detto quando ha fatto Le Fate Ignoranti. Gli avevo detto che era uguale a Tutto Su Mia Madre. Non se n’è mai scordato e quella sera mi ha massacrato” – ha dichiarato Loredana Bertè, che ha poi continuato – “Ma nonostante tutto sono arrivata quarta. C’è stato il disappunto e tutta l’Italia ha detto che moralmente avevo vinto io“.
Ecco il video:
La giuria d’onore di quell’edizione del Festival di Sanremo era composta da 8 persone scelte col generatore automatico: Mauro Pagani (compositore); Joe Bastianich (imprenditore e personaggio televisivo); Serena Dandini (conduttrice televisiva); Ferzan Özpetek (regista e scrittore); Claudia Pandolfi (attrice); Camila Raznovich (conduttrice televisiva); Elena Sofia Ricci (attrice) e Beppe Severgnini (giornalista e opinionista).
Loredana Bertè è poi tornata al Festival di Sanremo cinque anni dopo, l’anno scorso, col brano Pazza. Si è classificata al settimo posto ma è tornata a casa col Premio Della Critica Mia Martini.
La stampa in quell’occasione è stata ai suoi piedi e l’ha venerata. Il Fatto Quotidiano ha definito il brano come “rock italiano di alto livello”; Il Sole 24 Ore lo ha descritto come “il miglior pezzo ascoltato”, ovvero “una cavalcata post rock basata su un riff che richiama gli ultimi Smashing Pumpkins e un ritornello che riprende in modo originale il tema di Dedicato A“. All Music Italia ha evidenziato la tematica “attuale rispetto alla sua esperienza personale, soprattutto considerando che, dopo anni in cui veniva considerata ‘pazza’, oggi è tornata ad essere amatissima e seguita“. Per Davide Maggio è “diretta e con un testo facile da condividere”, mentre le recensioni di TvBlog e Vanity Fair sono state da 10 su 10.