Lin Yu Ting come Imane Khelif: la sfidante l’accusa di essere un uomo

04 Ago 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Lin Yu Ting come Imane Khelif: la sfidante l'accusa indirettamente di essere un uomo

Sono due le boxeur intersex che gareggiano alle Olimpiadi di Parigi ed entrambe, purtroppo, sono state derise e prese in giro dalle proprie avversarie. L’algerina Imane Khelif (la più famosa nel nostro paese, se non altro perché ha dovuto sfidare Angela Carini) e la taiwanese Yu Ting Lin.

Se la Khelif si è presa “dell’uomo” dalla sfidante Luca Hamori, anche Yu Ting Lin è stata accusata indirettamente di essere un maschio dalla sfidante Svetlana Staneva che, dopo aver perso ed essersi rifiutata di darle la mano, si è rivolta verso la telecamera e con le mani ha indicato prima se stessa e poi ha fatto il doppio gesto della “X”, sottolineando come lei abbia i cromosomi “XX” e di essere quindi una donna.

 

Lin Yu Ting come Imane Khelif: la sfidante l’accusa indirettamente di essere un uomo

Come riporta anche il Corriere della Sera, dietro le quinte, Svetlana Staneva ha continuato protestando davanti alla stampa: “Non sono un medico, tutto quello che so è che i cromosomi della mia avversaria non avrebbero dovuto permetterle di gareggiare“. Il suo coach ha esposto due messaggi scritti in inglese: “Salvate la boxe femminile” e “Voglio combattere solo contro le donne“.

Ovviamente come più volte ribadito nessun documento identifica Imane Khelif e Yu Ting Lin come due uomini: sono nate donne, cresciute donne e si identificano come donne. Hanno semplicemente più testosterone della media (seppur sempre nei limiti per poter competere in una competizione femminile) a causa della loro natura.

In seguito a dei test sul testosterone durante i Mondiali di Nuova Delhi sia Imane Khelif sia Yu Ting Lin sono state squalificate, ma quei test, secondo il comitato olimpico internazionale, sarebbero illegittimi e senza senso. “Quei test non sono test legittimi. I test stessi, il processo dei test, la natura ad hoc dei test non sono legittimi“.

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