Leandro Manuel Emede a Le Iene: lo splendido monologo sulle famiglie omogenitoriali

30 Mar 2023 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Leandro Manuel Emede a Le Iene: lo splendido monologo sulle famiglie omogenitoriali

Leandro Manuel Emede è un regista e fotografo argentino fondatore insieme al proprio compagno Nick Cerioni della SugarKane. Dallo scorso anno i due sono diventati papà di due splendidi bambini, Blu e Libero e proprio per questo ha deciso di metterci la faccia e di battersi in prima linea contro le direttive del Governo Meloni, che hanno intimato i sindaci di non registrare i figli delle coppie omogenitoriali.

“È una vita che ci sentiamo dire che non è una priorità. Una legge contro l’omotransfobia? Non è una priorità. Il matrimonio egualitario? Non è una priorità. La garanzia per persone come me e Nicolò di crescere i nostri figli in una famiglia legittimata come tutte le altre? No, neanche questa è una priorità. Non è mai una priorità discutere dei nostri diritti, ma lo diventa improvvisamente quando qualcuno quei diritti li ottiene perché qualcun altro con molto coraggio li riconosce. E allora sì che diventa una priorità. Diventa una priorità negarli“.

Come ripreso anche da Gay.it, Leandro Manuel Emede continua così:

“Quanto successo nelle scorse settimane è un fatto gravissimo. Per una scelta ideologica, un calcolo politico, i nostri figli sono stati privati di un loro diritto. Il diritto ad avere una famiglia. Si vuole ridurli a figli di un Dio minore, di un amore minore, se non sbagliato contro natura. Si prospetta la stepchild adoption, cioè l’adozione del figlio biologico del coniuge, come la panacea di tutti i mali, e mi sembra già sentirli dire accontentatevi, cosa volete di più.

Noi vogliamo solamente una corretta trascrizione anagrafica per i nostri figli, la garanzia di poterli crescere in una famiglia riconosciuta. Una garanzia che oggi c’è in quasi tutti i Paesi dell’Unione Europea. Non sarà una posizione ideologica a fermare il tempo, nè a riportarlo indietro a prima che questi bambini nascessero. Loro sono qui, sono con noi e chiedono i loro diritti. Loro sono e noi siamo cittadini italiani e vogliamo che ci venga riconosciuta la stessa dignità di tutti gli altri. Non lo dico io, non lo diciamo noi, lo dice la nostra Costituzione“.

Insieme da oltre 15 anni, anche Nick Cerioni qualche giorno fa sui social ha scritto: “I diritti civili sono di tutti, destra e sinistra: continueremo a lottare”.

 

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