La mamma di Josh: “Parpiglia ha istigato mio figlio”
28 Mar 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti
Marcella Bonificaio è tornata sui social per difendere, ancora una volta, Josh Rossetti. Dopo aver accusato apertamente Massimiliano Varrese di aver istigato suo figlio, questa volta ha fatto un video contro Gabriele Parpiglia accusandolo della medesima cosa.
La mamma di Josh: “Varrese vergogna, ha istigato mio figlio, deve chiedere scusa” https://t.co/1GPKNovWCS #GrandeFratello
— BICCY.IT (@BITCHYFit) March 26, 2024
Secondo quanto sostiene mamma Marcella il buon Parpiglia avrebbe dovuto evitare di divulgare via social il video delle minacce fatte da Josh perché questo non sarebbe un buon esempio. (Cosa? Condividere un video di minacce ricevute o minacciare qualcuno? Non è chiaro).
“Parliamo di questa cosa mediatica dato che la persona in questione continua a dire ‘denunciate denunciate’. Lui ha messo fuori un video che poteva evitare, dato che non è stato un bell’esempio. Detto questo, quella persona continua a dire ‘denunciate denunciate’, ma innanzitutto non sono denunce ma sono querele, querele per trarre vantaggi economici. Lui fa questo. Istiga le persone. Mio figlio era sul treno, non si sentiva niente. Sentiva solo che lui [Gabriele Parpiglia, ndr] rideva e lo istigava. Dopo quello che aveva passata era il minimo farlo scendere dal treno e fare una videochiamata. Invece ci ha marciato. Ha capito bene dove lo poteva pungere. Non è un buon esempio per nessuno, non lo ascoltate quando dice ‘denunciate denunciate’ perché lui fa questo mestiere ultimamente, non fa il giornalista”.
La mamma di Josh: “Parpiglia fa questo per trarre vantaggi economici”
La mamma di Josh Rossetti ha poi aggiunto: “Se uno fa il giornalista pensa alle guerre e alle cose serie, non a fare hype. […] Perché marci sopra questa storia quando in Italia ci sono altri problemi più grandi? E soprattutto perché mi hai bloccata e ti sei rifiutato di avere un confronto con me?”.
Insomma, anche questa volta Marcella la colpa non è tanto del figlio che ha minacciato, quanto dell’altro interlocutore che lo avrebbe ISTIGATO.
