Eva Grimaldi: la verità sulla sua (falsa) storia con Gabriel Garko

Eva Grimaldi ha finalmente detto la verità sulla sua (falsa) storia d’amore avuta con Gabriel Garko. Una storia specchietto usata per promuovere le fiction Ares e per nascondere l’omosessualità di entrambi i protagonisti.

“La nostra storia è stata creata a tavolino quattordici anni fa” – ha confessato Eva Grimaldi al settimanale Chi dopo il coming out di Gabriel Garko – “Non c’è mai stato sesso, lui aveva bisogno di me e io l’ho sempre protetto. Ma c’è un amore profondo che ci lega, ancora oggi, e che va al di là della sfera fisica… lo avrei addirittura sposato o ci avrei fatto un figlio. […] I recenti pianti in tv di Gabriel? Sono solo il risultato delle sofferenze represse di una vita. Ho sempre desiderato fare l’attrice e ho fatto di tutto per realizzare il mio sogno. Ho iniziato a frequentare brutti giri a Roma e assumevo anfetamine per restare magra, non mangiavo e non dormivo praticamente più e mi sono rifatta il seno otto volte. Ero dislessica e un po’ balbuziente, ma ero talmente bella che nessuno ci ha mai fatto troppo caso”.

Nel 2018 Eva Grimaldi, quando ancora Gabriel Garko si professava etero, ha così commentato la sua storia ed il rumor sull’omosessualità dell’attore:

“Io penso che se Gabriel non avesse avuto questo grande mistero non sarebbe diventato Gabriel Garko. Se è stata la sua fortuna? In un certo senso sì. Perché si dice che sia omosessuale? Non lo so, chiedetelo a lui. Forse perché è bello. Ma non lo dicono solo di lui, anche di altri. Stava con me quando era ragazzino. Veniva dalla campagna, l’ho cresciuto io. Adesso li chiamano toy boy, dopo di me è venuta Madonna. A me la carne fresca è sempre piaciuta.”

Ora che entrambi sono dichiarati possono finalmente gettare la maschera: la storia fra Eva e Gabriel (proprio come quella fra Gabriel ed Adua) era una favola.