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Enzo Iacchetti minaccia Eyal Mizrahi in tv: “Vengo giù e ti prendo a pugni”
Fabiano Minacci 16/09/2025

Enzo Iacchetti si è reso protagonista di un violentissimo scontro durante la diretta di È Sempre Cartabianca di Bianca Berlinguer durante un confronto a distanza con Eyal Mizrahi, presidente della Federazione Amici di Israele.
Il conduttore di Striscia la Notizia, Enzo Iacchetti, è stato invitato da Bianca Berlinguer – insieme a Eyal Mizrahi – per esprimere la sua opinione sul conflitto israelo-palestinese. Mentre il presidente della Federazione Amici di Israele ha definito la guerra giusta, sostenendo che la maggior parte delle vittime fossero simpatizzanti di Hamas, Iacchetti ha parlato apertamente di genocidio e massacro, aggiungendo che non si tratta neppure di una vera guerra, poiché sul campo ci sarebbe soltanto un esercito: quello israeliano. “In questa guerra non ci deve essere un contraddittorio” – ha sbottato non prima di aver mandato a quel paese il suo interlocutore – “Perché non è una guerra, c’è solo un esercito. Non ci deve essere un contraddittorio. Nessuno deve contraddire la verità che stiamo vedendo da mesi. Nessuno deve contraddire…“.
A questo punto Eyal Mizrahi gli ha dato del fascista e il sior Enzino (cit.) ha sbottato come visto mai prima d’ora: “Cos’hai detto str**o? Vengo giù e ti prendo a pugni eh! Lo so che sei sotto qua eh! Hai detto che sono un fascista!”
Ecco il video:
Si accendono i toni, e di molto, a #EsemprecartaBianca dopo che Eyal Mizhari da del fascista ad Enzo Iacchetti provocandolo. pic.twitter.com/NIXcMggx2X
— Jonathan✌🏻 (@jonathanzacconi) September 16, 2025
Enzo Iacchetti, le minacce ricevute sul conflitto a Gaza
Sempre da Bianca Berlinguer, Enzo Iacchetti ha confessato di aver ricevuto in passato anche minacce a causa del suo pensiero politico su Israele e la Palestina. “Sono stato minacciato per le mie posizioni su Gaza, ma non sono un antisemita. Non vorrei ricevere le solite minacce che ricevo ogni volta che pubblico un post, una è stata violenta e ho avvisato anche la polizia postale“.
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