Enrico Papi commenta il flop de La Pupa e il Secchione e parla de L’Isola dei Famosi

10 Giu 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

enrico papi

Enrico Papi lo scorso anno ha fatto parte del cast de L’Isola dei Famosi e fra le pagine di TvBlog ha commentato l’edizione appena conclusa, quella vinta da Aras Senol.

“Se ho seguito questa edizione? Non posso dare un giudizio da critico, ma posso dire che da telespettatore l’anno scorso mi sarei divertito. C’era un clima pazzesco, tra me e Ilary Blasi si era creato un rapporto per cui in diretta non sapevi mai cosa sarebbe potuto accadere. L’anno scorso molti dicevano che L’Isola non fosse andata bene e invece è andata benissimo, considerando anche che tra i concorrenti non c’erano molti famosi. Quest’anno ho apprezzato la scelta di Pier Silvio Berlusconi di puntare su una novità, su Vladimir Luxuria. L’idea di sperimentare è giusta. Magari l’anno prossimo L’Isola dei Famosi la condurremo io e Ilary”.

Ha poi citato la sua ultima esperienza a La Pupa e il Secchione, edizione che ha segnato ascolti disastrosi. A domanda diretta: “La finale è stata la meno vista di sempre. Il suo bilancio qual è?“, ha così risposto:

“Dopo il record di ascolti della prima e della seconda edizione che ho condotto, quest’anno ho fatto di nuovo il record, ma quello inverso. Mi sono divertito, ma ne La pupa e il secchione ho fatto qualcosa che non è nel mio. Non era l’occasione giusta per potermi esprimere, ce ne saranno altre. Mi sono occupato solo della conduzione. Sinceramente: fosse andata bene, non sarebbe stato merito mio; è andata male, ma non è colpa mia”.

Enrico Papi punta Sanremo

Tv a parte, come riportato anche in questo precedente articolo, Enrico Papi ora è anche un “cantante” e già punta al prossimo Festival di Sanremo.

“Voglio mandare un messaggio a Carlo Conti: gli proporrò un pezzo per il Festival di Sanremo 2025. Lo farò veramente, ma non posso dirle con chi. Al Festival dovevo andarci nel 2016 con Fabio Rovazzi, avevamo una canzone. Ne parlai con Carlo, che all’epoca era conduttore e direttore artistico, si mostrò entusiasta di sentirlo. Poi però non se ne fece più nulla, perché Fabio non si sentiva pronto per il Festival, lo considerava troppo da cantante. Sarebbe stato divertente”.

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