Emanuele Filiberto a Belve: l’uso di droghe, tradimenti, denuncia per outing

02 Ott 2023 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Emanuele Filiberto parla a Belve

Oltre a Raoul Bova e Patty Pravo, stasera alla corte di Francesca Fagnani ci sarà anche Emanuele Filiberto. L’ex giurato di Amici di Maria a Belve si è aperto sull’uso di droghe che ha fatto in passato ed ha parlato anche dei rumor sui suoi presunti tradimenti.

“Tradimenti? Purtroppo sono successi: ci sono state delle spiegazioni, ci sono stati dei perdoni, non subito. Se viviamo in un rapporto in cui il tradimento è contemplato? Sì, è cosi. C’è un grandissimo amore e un grandissimo rispetto tra di noi, ed è andato oltre i tradimenti.

L’uso di droghe? È una cosa che ho sempre detto. Va con il fatto di esser chiusi, introversi, di non poter affrontare l’altro in una maniera normale e sana come oggi potrei fare. Questi paradisi artificiali ti aprivano e ti facevano mostrare dei sentimenti che normalmente non avresti mai mostrato. Che tipo di droghe ho usato? Ce ne son state parecchie, però a quell’epoca andava molto la cocaina purtroppo”.

Emanuele Filiberto: “Mio nonno gay? Non si parla dei morti, mi diano le prove allora”.

C’è stato spazio anche per parlare della famiglia dei Savoia ed Emanuele Filiberto ha spiegato come mai ha denunciato un editore, che ha pubblicato il dizionario dei capi di stato omosessuali e bisessuali in cui aveva inserito anche il nonno Umberto II.

“Era una cavolata. Prima di tutto non si parla dei morti, e soprattutto non si parla dei morti per dire una cosa che è una stupidaggine. mio nonno ha avuto una moglie, ha avuto quattro figli, e tutt’un tratto fai uscire questa cosa. Si chiama una gran bugia, scriverlo su un libro. ma poi dammi delle prove, no? no, niente”.

Un errore di mio padre? Ha sbagliato a non chiedere scusa per le leggi razziali. Mio padre è una persona che ha avuto per sua educazione un grandissimo rispetto della sua famiglia e del suo casato. Io avrei voluto che” facesse “quello che ho fatto io ben dopo: mi scuso per le leggi razziali. Però qualcosa che lui ha avuto più di me, che è il rispetto per la sua famiglia e la sua storia, non poteva fargli dire queste cose. Questo è stato sbagliato”.

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