Elefante Gay, la canzone rivoluzionaria di Erika Mannelli: perché è tornata virale

“L’Elefante Gay ci insegna con un sorriso che ogni uomo è uguale“, con questa frase Gianni Greco scrisse nel 1984 il brano portato al successo da Erika Mannelli.

A distanza di 39 anni il brano è tornato virale grazie alla pagina Prossimi Congiunti che lo ha ricondiviso su Instagram, ma di cosa parla questa canzoncina stramba? Di un elefante omosessuale che con i giudizi altrui si crea gioielli e indossa lo smalto rosso perché si sente “più lei che lui”. Un testo che oggi consideremmo problematico, ma che per l’epoca fu rivoluzionario.

Il singolo cantato da Erika Mannelli è stato presentato su Rai2 al concorso Ambrogino d’Oro nel 1984 classificandosi al quarto posto. A condurre quell’anno la compianta Lara Saint Paul.

Nel 2005 Platinette ha realizzato una cover dell’Elefante Gay.

Elefante Gay | Testo

Uaccadi uaccadu
unghie e smalto rosso
uaccadi uaccadu
zanne di lamè
uaccadi uaccadu
guarda com’è grosso
uaccadi uaccadu
sta arrivando

l’elefante gay con cinquanta nei
sparsi qua e la che arie che si da
le mutande blu a pois
ciglia finte in su si sa
non nasconde più la sua
vera identità

l’elefante gay non più lui ma lei
gli occhi dolci fa con ambiguità
il vizietto lui ce l’ha
con giudizio altrui ci fa
un gioiello per la sua
femminilità

elefante gay

elefante gay
elefante gay
che simpatico che sei

uaccadi uaccadu
unghie e smalto rosso
uaccadi uaccadu
zanne di lamè
uaccadi uaccadu
guarda com’è grosso
uaccadi uaccadu
sta arrivando

l’elefante gay ora è tutto ok
la virilità l’ha attaccata al tram
con le orecchie lui ci fa
deltaplani e poi si da
svolazzando a chi gli va
con avidità

elefante gay
elefante gay
elefante gay
che simpatico che sei

il vizietto lui ce l’ha
si distende sui lillà
se gli piaci poi ti fa
“bello vieni qua!”

elefante gay
elefante gay
elefante gay
che simpatico che sei

uaccadi uaccadu
unghie e smalto rosso
uaccadi uaccadu
zanne di lamè
uaccadi uaccadu
guarda com’è grosso
uaccadi uaccadu
l’elefante gay.