Educatore sospeso dal campo estivo dopo la foto in cui bacia il fidanzato

22 Giu 2023 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Educatore campo estivo

Nuova puntata della serie tragicomica ‘l’omofobia in Italia non esiste‘. A Cesena un giovane coordinatore è stato invitato a lasciare il posto di educatore in un centro estivo parrocchiale. Il motivo? Stando a quanto riportano le principali testate tutto sarebbe partito da una foto pubblicata da ragazzo, in cui si vede lui che bacia il fidanzato. Questo sarebbe bastato alla diocesi per sospenderlo dall’incarico di educatore.

La parrocchia pare abbia chiesto al ragazzo di restare come organizzatore (in quanto unico maggiorenne), ma lui ha giustamente rifiutato e così il campo estivo è stato annullato. “È una vicenda per tutti noi dolorosissima che ci ha lasciato una profonda sofferenza“, il commento del parroco.

Anche il sindaco di Cesena ha commentato la vicenda: “Pensavo che il Medioevo fosse ormai alle nostre spalle e che episodi di discriminazione come questo, inaccettabili, fossero estranei alla nostra città. Evidentemente mi sbagliavo“.

Il comunicato della diocesi sul caso dell’educatore.

“La Chiesa di Cesena-Sarsina è una casa aperta e accogliente verso tutti. La Diocesi di Cesena-Sarsina intende offrire, nella complessità della vicenda, un chiarimento circa quanto avvenuto in un centro estivo parrocchiale. Spiace per la sofferenza arrecata a quanti sono stati coinvolti in maniera diretta e per quella portata alla comunità. Rattrista il clamore mediatico con cui si stanno alimentando opposte fazioni.

Il tema è molto delicato, ma quanto accaduto non riguarda un giudizio sui singoli o una discriminazione sui diritti. Con il Sinodo si interroga su come andare incontro alle persone che si sentono escluse dalla comunità in ragione della loro affettività. È una domanda che rimane aperta e sulla quale anche la Chiesa di Cesena-Sarsina è in cammino.

A nessuno è stata impedita l’organizzazione del centro estivo. Questione diversa è il mandato educativo chiamato a trasmettere i valori cristiani. Resta ferma la disponibilità del vescovo a incontrare le persone nel rispetto delle loro scelte di vita”.

In sostanza non c’è una smentita, il ragazzo secondo loro poteva fare l’organizzatore, ma non l’educatore. Qui però c’è un cortocircuito: se l’omosessualità esiste in natura in migliaia di specie e se – secondo i cristiani – tutto il creato è opera di una divinità che venerano da millenni e che considerano perfetta, cosa in un essere plasmato direttamente dalle mani di questo essere supremo potrebbe non essere adatto a educare e trasmettere valori cristiani?

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