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Corinne Clery: “Le cose terribili che mi fa e mi scrive mio figlio”
Anthony Festa 25/06/2025

Monica Setta ieri sera è tornata su Rai Due con una nuova versione del suo programma cult, Storie Al Bivio Show. Tra i tanti ospiti della prima puntata c’era anche Corinne Clery, che si è tolta un peso ed ha raccontato il suo dolore più grande, il rapporto rovinato con suo figlio. Stando alle parole di Corinne, suo figlio avrebbe iniziato ad avere atteggiamenti terribili dopo che lei gli ha donato il bellissimo casale in cui vive: “La donazione però è con l’usufrutto per me“.
Pare infatti che l’uomo adesso voglia vendere questa proprietà e che proprio per questo siano nati contrasti fortissimi con la madre, che invece intende restare a casa sua. Mail e messaggi pieni di insulti e accuse bruttissime, l’attrice dice di essere arrivata alla conclusione che il 56enne non la ama come si dovrebbe amare una madre. Monica Setta per par condicio si è resa disponibile ad accogliere la testimonianza del figlio della sua ospite.
La Clery ha fatto benissimo a sfogarsi in tv se ne sentiva il bisogno, c’è però da dire che difficilmente questa intervista cambierà la situazione complicata con il figlio, anzi è probabile che lui non prenda bene questa ospitata.
Lo scorso ottobre la Clery è stata da Caterina Balivo a La Volta Buona, ma in quell’occasione si è limitata a dire che non vedeva il figlio da sette anni e che lui non si era comportato benissimo nei suoi confronti.
“Non vedo mio figlio da 7 anni”. Corinne Cléry a #LVB pic.twitter.com/Ng6WYVRSwc
— La Volta Buona (@voltabuonarai) October 31, 2024
Corinne Clery e il racconto del rapporto rovinato con il figlio.
“Mio figlio è nato nel 69, da anni ha un rancore profondo con me, adesso ha 56 anni e da quando ha 48 anni le cose sono precipitate. Lui per me è stato la mia vita e mi sono sempre occupata io di lui. Come è iniziato tutto? Il più grande sbaglio della mia vita. Io gli ho donato un casale bellissimo. Ho donato la proprietà a mio figlio e ho mantenuto l’usufrutto. Dopo la donazione lui è diventato un’altra persona, è cambiato proprio da quel giorno. Mi ha mandato mail e messaggi terribili con tanti insulti.
Ne parlo perché mi devo sfogare, non ce la faccio più a tenermi tutto dentro. Mi dicevano ‘non si fa, non si dice, non si deve sapere’. Io mi vergognavo di aver avuto questo fallimento, dispiacere, un dolore talmente enorme che non si può quantificare. Ha una rabbia enorme che porta dentro. Posso capire la rabbia, ma uno poi deve chiarire. Io ho cercato tante volte di chiarire.
Quando è morto Giuseppe però mi ha ingannata, perché è tornato a vivere con me, mi è stato vicino, però mi sono accorta che si stava impossessando della mia testa. Ha iniziato a gestire tutto a partire dalle finanze e aveva questa stizza con me. Io non volevo accettare che lui non mi amava. Quando è morto anche mio padre, l’ultimo della casa, mio figlio allora ha preso possesso di tutto in modo deciso, voleva tutto. Non c’è più nulla, gli ho dato tutto. Io ora vorrei tenermi solo poche cose per sicurezza.
Adesso mio figlio vorrebbe vendere addirittura il casale che gli ho donato e dove vivo perché ho l’usufrutto. Mi ha detto delle cose bruttissime. In un messaggio ha scritto “mica posso aspettare 20 anni che crepi!”. È tosta credimi“.