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Compensi di Sanremo 2025: i cachet di conduttori, ospiti e big

Anthony Festa 12/02/2025

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Come ogni anno con il Festival di Sanremo si apre anche il toto-cachet. Un anno fa Amadeus pare abbia portato a casa 700.000 € (qui le cifre del 2024) per le cinque serate e per il lavoro di direttore artistico partito mesi prima dell’inizio della kermesse. Questa volta invece – secondo il Corriere della Sera – pare che Carlo Conti sia stato pagato un po’ meno del suo predecessore, circa 500.000 € per la settimana santa e per la preparazione del Festival iniziata la scorsa estate. I compensi di Bianca Balti, Cristiano Malgioglio, Nino Frassica, Miriam Leone, Elettra Lamborghini, Katia Follesa, Mahmood, Geppi Cucciari, Alessia Marcuzzi pare si aggirino tra i 20.000 e i 40.000 €, mentre Gerry Scotti è andato gratis in riviera: “Questo è uno sfizio che posso permettermi e non ho chiesto nulla“.

Ottimi compensi per gli ospiti, Jovanotti, Damiano David, Noa e Mira Awad che vanno dai 50.000 ai 100.000 €. I 29 cantanti in gara invece ricevono un bel rimborso spese, ogni big prende 53.000 € (secondo Davide Maggio 65.000) che servono a ricoprire il loro progetto, ma solo 3.000 € restano nelle mani di ciascun artista.

Carlo Conti sui compensi di Sanremo 2025.

Se stavolta ho guadagnato più o meno dell’altra volta? Devo dire meno. Ma in generale si guadagna sempre meno. Se si guadagna di più con un Festival di Sanremo o con cinque prime serate del sabato? Più o meno siamo lì, i compensi si equivalgono. Però con Sanremo hai anche un pagamento per tutto ciò che c’è intorno e molti rimborsi.

La differenza tra la proposta di condurre Sanremo dieci anni fa e quella di adesso? In realtà mi era stato offerto anche prima. La prima volta mi chiamarono direttamente dal direttore generale, mi chiesero se volevo presentarlo, ma notai che alcuni dirigenti importanti dell’azienda non erano convinti della scelta. A quel punto, con una scusa, rifiutai dicendo che dovevo occuparmi de I Migliori Anni e non potevo. La seconda volta, invece, mi ha fatto piacere perché mi sentivo pronto e ho accettato la sfida. Questa volta è stato un lungo corteggiamento, non posso dire esattamente quando è iniziato, ma quando ho visto che l’intera azienda era d’accordo, ho accettato senza esitazioni.

Se nei miei Sanremo è andato tutto liscio o ci sono state delle ombre? L’unica ombra è stata la polemica assurda sul mio compenso. Avevo deciso di donare una grossa parte del cachet ai terremotati e alla Protezione Civile, ma volevo farlo in modo riservato. Alla fine, all’ultima conferenza stampa, ho mostrato il bonifico perché, tolte le spese, avevo donato praticamente tutto ciò che avevo guadagnato.

Questa cosa mi ha infastidito, perché quando faccio qualcosa di importante preferisco tenerlo per me, senza doverlo pubblicizzare. Però in quel caso le polemiche erano andate troppo oltre e ho scelto di renderlo pubblico. È un po’ come quando un calciatore viene criticato per una settimana e poi segna il gol decisivo!

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