Chiara Ferragni, sciolta la matassa sulla beneficenza di Sanremo

09 Gen 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Chiara Ferragni

Chiara Ferragni ha finalmente rotto il silenzio in merito all’affaire Balocco e lo ha fatto tramite una nota da parte dei suoi avvocati, Marcello Bana e Giuseppe Iannaccone.

“Sono serena, perché ho sempre agito in buona fede e sono certa che ciò emergerà dalle indagini in corso. Ho piena fiducia nell’attività della magistratura. Con i miei legali mi sono messa subito a disposizione per collaborare e chiarire ogni dettaglio di quanto accaduto nel più breve tempo possibile. Sono però profondamente turbata per la strumentalizzazione che una parte dei media sta realizzando, anche diffondendo notizie oggettivamente non rispondenti al vero”.

Con lei è indagata anche Alessandra Balocco, AD dell’omonima azienda: entrambe saranno ascoltate dagli inquirenti milanesi nei prossimi giorni. L’ipotesi di reato, come sappiamo, è per truffa aggravata.

Oltre la beneficenza tramite i Pandori della Balocco, in queste settimane sono stati sollevati dubbi anche sulla beneficenza della bambole Trudi e su quella delle uova di Pasqua della Dolci Preziosi. In merito alle bambole la società di Chiara Ferragni ha espressamente risposto spiegando la situazione.

Chiara Ferragni, in beneficenza il cachet di Sanremo. L’associazione rassicura: “Soldi ricevuti tutti”

Qualcuno, infine, ha posto domande anche in merito alla beneficenza annunciata all’associazione D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza, che avrebbe dovuto ricevere l’intero cachet incassato dall’imprenditrice per la conduzione del Festival di Sanremo. A sciogliere questo dubbio è stata proprio l’associazione che ha confermato di aver ricevuto fino all’ultimo centesimo.

“L’associazione conferma di aver ricevuto 150 mila euro dall’influencer, tramite bonifico della TBS Crew srl, in data 12 gennaio 2023. «L’erogazione liberale – spiegano – è stata destinata allo sviluppo di sportelli lavoro in 16 centri antiviolenza della Rete D.i.Re. I fondi sono stati distribuiti a seguito di una call interna ai centri del 09/05/2023 per la presentazione obiettivi del Fondo Lavoro e avviso per presentazione proposte. Sono stati selezionati 16 centri antiviolenza che hanno ricevuto i finanziamenti a fondo perduto attraverso bonifici effettuati dal 22/06/2023 al 07/07/2023, a seguito della ricezione della convenzione sottoscritta dall’associazione socia».

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