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Chiara Ferragni: oggi 23 settembre prima udienza in Tribunale per il Pandoro-Gate
Fabiano Minacci 22/09/2025

Si terrà oggi in un’aula del Tribunale Penale di Milano la prima udienza del processo che vede Chiara Ferragni imputata per truffa. L’imprenditrice digitale, che proprio qualche giorno fa ha lanciato una nuova collezione (la prima senza il suo storico occhio), nonostante abbia dichiarato che vorrà seguire tutte le udienze del suo processo, oggi non si presenterà in aula davanti al giudice Ilio Mannucci Pacini, dato che sarà a tutti gli effetti un primo passaggio tecnico per la costituzione delle parti e si terrà a porte chiuse.
La prima udienza si terrà alle 9.30 del mattino e sarà rinviata al pomeriggio per discutere le eventuali richieste di costituzione di parte civile che potrebbero arrivare da parte di singoli consumatori o altre associazioni, anche se finora non risultano denunce. Esclusa la rivalsa del Codacons con cui Chiara Ferragni ha già raggiunto un accordo economico. Tale accordo, firmato nel dicembre del 2024, un anno dopo lo scoppio del Pandoro-Gate, ha visto l’imprenditrice versare “una somma di denaro destinata al risarcimento dei consumatori rappresentati dal Codacons e dall’Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi che avevano acquistato il pandoro Pink Christmas, e di un ulteriore importo per il rimborso delle spese legali sostenute dalle predette associazioni nell’ambito dei vari procedimenti giudiziari“. E non solo, ha anche versato 200 mila euro a un’associazione contro le donne vittime di violenza. Questo è quanto è bastato al Codacons per non costituirsi parte civile nel processo.
Chiara Ferragni/Pandoro-Gate: il Codacons si è ritirato
Nonostante questo, però, a fine gennaio 2025 i magistrati Eugenio Fusco e Cristian Barilli l’hanno ugualmente citata a giudizio fissando la prima data d’udienza per oggi. Lo stesso provvedimento ha coinvolto anche il suo ex collaboratore Fabio Maria Damato, il presidente di Cereali Italia-ID, Francesco Cannillo, per il caso delle uova di Pasqua e Alessandra Balocco, per il caso dei Pandori Balocchi. Quest’ultima, però, è venuta a mancare ad agosto a 61 anni in seguito a una lunga malattia. A fine giornata capiremo anche che rito sceglieranno di seguire gli imputati e non è escluso quello abbreviato.
Chiara Ferragni ad oggi ha pagato 1 milione di euro di multa all’AntiTrust per il Pandoro, 1 milione di euro per le Uova di Pasqua, 200 mila euro a un ente che supporta le donne vittime di violenza e “una somma di denaro” non ben specificata “destinata al risarcimento dei consumatori rappresentati dal Codacons”.