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Carima, tutta la verità sulla sua scomparsa dai social: “Mi sentivo Beyoncé, ho avuto problemi di tossicodipendenza”

Fabiano Minacci 25/01/2025

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Carima, tempo fa, in un video registrato da Simone Cicalone, ha spiegato perché le hanno tolto la figlia. E ora, sempre sul suo canale, ha fornito altri dettagli raccontando per bene cosa le è successo e perché è sparita. In breve: ha avuto problemi di tossicodipendenza ed è stata spesso in carcere per furti e rapine alle persone.

Carima, tutta la verità sulla sua scomparsa dai social: “Mi sentivo Beyoncé, ho avuto problemi di tossicodipendenza”

Ho rubato in passato, ho derubato delle persone. Ma i soldi sporchi portano a fare cose sporche. Un circolo vizioso, l’ho passato con la pelle mie. Prima un pezzo, poi un altro. […] A me certi giri mi hanno rovinato la vita, la strada non è vero che insegna, a me la strada ha rotto il c**o. Ho perso mia figlia per colpa mia. La colpa è mia. Non me l’ha prescritto il dottore di farmi i pezzi a Termini. A me la strada ha totalmente rovinato“.

Carima: “Guadagnavo duemila euro a settimana mi sentivo Beyoncé”

Carima ha poi parlato del suo periodo di popolarità.

Avevo i soldi facili in mano e non ci stavo con la testa. Se tu nasci dal nulla puoi solo che crescere, ma quando nasci dal nulla non puoi avere tutto insieme. Io sono arrivata in un periodo che guadagnavo anche mille o duemila euro a settimana. Soldi che non ho mai avuto in vita mia. Quei soldi mi hanno dato alla testa, io mi sentivo di essere stocazz0, mi sentivo la De Lellis, la d’Urso. I soldi e il successo mediatico dei social mi hanno dato alla testa. Io mi sentivo proprio Naomi, Beyoncé, addirittura quando qualcuno mi passava davanti ci litigavo se non mi chiedeva la foto. Avevo proprio perso la testa“.

E ancora:

Se cadi nelle sostanze a me non fai pena perché non te le ha prescritte il dottore. Io non ne sono ancora uscita, ci vuole del tempo. Per fortuna ho due genitori che mi vogliono bene e un fidanzato che mi ama e che è venuto a prendermi all’uscita dal carcere“. E proprio sul carcere ha aggiunto: “Il carcere? Si sta meglio dentro che fuori a volte. Sono tutte mie fans, conosco tutte. Nel carcere maschile regna sovrana la sopravvivenza, ma al femminile c’è molta umanità, molta invidia e molta lesbicitudine. Lì è un po’ come una casa famiglia delle donne, fra noi bandite di Roma ci conosciamo tutte“.

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