Busta nera al GF Vip: Signorini punisce gli Incorvassi, ma Donnamaria stupisce e vuota il sacco

23 Feb 2023 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Busta Nera Signorini

L’ultima puntata del Grande Fratello Vip è iniziata con una busta nera che è stata mostrata e ricordata ai telespettatori durante ogni blocco. Ma solo quando è scattata la seconda serata Alfonso Signorini ha isolato i quattro vipponi coinvolti per parlarne. Ovvero: Edoardo Donnamaria, Edoardo Tavassi, Nicole Murgia e Micol Incorvaia.

Quando Signorini ha chiesto loro cosa avessero detto nel van, premettendo di non avere l’audio di quell’episodio, i quattro hanno dato le loro spiegazioni senza poter sentire le versioni degli altri.

Eravamo dentro al van perché erano le 6 del mattino e avevamo freddo, eravamo convinti che in quel momento le telecamere non ci riprendessero. Ci siamo ritrovati così e parlavamo di s3sso“, le parole di Micol. “Io qua dentro spesso mi censuro, ho un umorismo black. Quella sera abbiamo visto la telecamera alzarsi e per un attimo ci siamo sentiti liberi di fare battute, è stata la sera più divertente. Di cosa abbiamo parlato? Di tutto! Di cose intime che mi sono successe fuori, cose successe dentro la casa, cose s3ssuali anche“, ha detto Tavassi. Abbiamo parlato del rapporto di Edoardo ed Antonella, le ho raccontato che ho delle amiche in comune con lei”, ha chiuso la Murgia.

Busta nera per Edoardo Tavassi e Micol Incorvaia, ma Edoardo Donnamaria stupisce e vuota il sacco

Il provvedimento disciplinare contenuto nella busta nera era inizialmente rivolto solo a Tavassi e la Incorvaia colpevoli di aver staccato il microfono del van per poter parlare tranquillamente (successivamente hanno confessato di averlo fatto per poter far l’amore senza l’ansia di essere ascoltati); ma quando è stato il turno di Donnamaria di raccontare quello che si son detti nel van, ha scioccato tutti raccontando un altro fatto.

“Abbiamo parlato di cavolate in maniera un po’ aperta. Quella notte ci siamo dimenticati di essere al Grande Fratello. Spero che gli altri mi abbiano coperto perché io ho raccontato loro una cosa che non avrei dovuto raccontare, ossia che quando sono uscito di qua una domenica per andare a votare ho incontrato fuori dal seggio i miei genitori e nonostante il ragazzo della produzione mi abbia portato via da loro, mio padre mi ha mostrato un bigliettino da lontano con una scritta che però non ho saputo interpretare”.

ZAN ZAN.

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