Bebe Rexha interrompe un concerto e caccia un ragazzo: “Non provarci!”

Ancora una volta (anzi, due) Bebe Rexha è stata vittima dei ‘cacciatori di popstar’. Dopo Harry Styles e Adele, un anno fa anche la cantante di I’m a Mess si è trovata davanti ad un fan folle, che le ha lanciato un telefono dritto in faccia, mandandola in ospedale.

Dopo il brutto episodio accaduto durante lo show ‘Best Fun Night of My Life‘ a New York, un mese fa è capitato qualcosa di simile, quando alcune persone ad un live a Green Bay, nel Wisconsin, hanno tirato vari oggetti verso Bebe Rexha, che però fortunatamente non è stata ferita.

Bebe Rexha had to stop her performance in Green Bay after items were thrown from the crowd. 😡 The pop star instructed police to remove multiple audience members. This comes about a year after she was hit in the face with a phone at a show in NYC.

🎥: thedonavanrose/TMX pic.twitter.com/21TGWwVvGp

— ExtraTV (@extratv) June 4, 2024

Bebe Rexha caccia un uomo durante un concerto.

Per la serie non c’è due senza tre, ieri nel bel mezzo di un live in Norvegia, la popstar di Meant To Be ha avuto a che fare con un altro matto che ha tentato di lanciarle contro degli oggetti. L’uomo è stato individuato e la cantante l’ha fatto cacciare dalla sicurezza: “Non provarci! Portatelo qui che voglio vederlo. Vattene via, mandatelo fuori. Non scherzare con me, ditegli tutti addio“.

Ma il senso di andare a vedere un’artista per poi cercare di accopparlo qual è?!

Bebe Rexha kicks out an audience member after they attempted to throw an object at her during her performance:

“If you hit me with something on stage i’ll take you for everything you’ve f***ing done. do not f***ing play with me right now. Out, get the f**k out.” pic.twitter.com/fugjl8u6Ak

— Pop Base (@PopBase) July 7, 2024

Non solo i “fan” col vizio del lancio, la popstar nei giorni scorsi è tornata a sfogarsi contro l’industria discografica, così come ha fatto in passato quando ha dichiarato che per vincere i Grammy bisogna pagare: “Potrei far crollare una gran fetta di questa industria. Sono frustrata, sono stata boicottata. Sono stata in silenzio per molto tempo. Non ho visto i segnali, anche se sono stati così ovvi. E quando ho parlato sono stata messa a tacere e punita da questa industria. Le cose devono cambiare. Sono pronta a parlare e dire tutte le mie verità. Non provo solo rabbia, ma anche tristezza. Fidatevi di me se vi dico che questa industria è tossica. Sono seduta nella mia stanza d’albergo a Londra e piango a dirotto. Mi sono sentita senza speranza per molto tempo. Ho camminato molto per questa città e incontrato i fan e hanno davvero acceso qualcosa dentro di me. Sinceramente, tutti voi mi avete dato la forza“.