Barbara d’Urso punge la Rai (“noi a Mediaset non l’avremmo fatto”) e smentisce le voci sulla chiusura di Domenica Live
04 Set 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti
Barbara d’Urso sta scaldando in motori e – in attesa di vederla al timone di Pomeriggio Cinque da lunedì – ha rilasciato una lunga intervista a Maria Corbi de La Stampa.
La conduttrice ha iniziato smentendo la chiusura della sua Domenica Live, voce che si è rincorsa per tutta l’estate e commenta l’etichetta ‘regina del trash’ che qualcuno le avrebbe affibbiato:
“Veramente? Dicono così? Che mi stanno per togliere Domenica Live? Solo chiacchiere. Io sorrido. La mia televisione è pop. Io faccio informazione popolare e ne sono orgogliosa. Chi dice che lo faccio in maniera trash forse vorrebbe essere al mio posto”.
Successivamente ha punto la Rai che la scorsa settimana, durante una puntata di Techetecheté, ha mostrato ai telespettatori quello che era stato spacciato come “esordio televisivo di Barbara d’Urso”, con tanto di scena incriminata con lei con i seni al vento.
“Io non mi arrabbio mai. Non l’ho visto, ma so che era un Techetecheté, trasmissione che io amo moltissimo, sugli esordi dei personaggi. Ma il mio esordio in Rai non è stato certo quella comparsata, quanto una prima serata insieme a Rita Pavone ma anche un programma con Pippo Baudo. Quindi ho trovato bizzarro mettere come mio esordio quello spezzone di repertorio con i miei seni al vento e senza nemmeno oscurarli, come sarebbe giusto in una prima serata. Noi a Mediaset non lo avremmo fatto”.
E sulla preghiera con Matteo Salvini, Barbara d’Urso ha così commentato:
“Lo avrei fatto con chiunque me lo avesse chiesto in un momento come quello, dove eravamo travolti dal dolore di tanti morti. Non ho né bestemmiato né insultato, né offeso e nemmeno pronunciato frasi razziste o omofobe, ho solo detto una preghiera. E credo di avere il diritto di farlo”.
Maria Carmela è pronta a tornare e sembra più carica che mai.