AresGate: quando Sabrina Ferilli venne denunciata per aver detto che un noto attore aveva “profondi legami” con Tarallo

Quando Sabrina Ferilli fece un'insinuazione su Alberto Tarallo e un suo attore.

25 Set 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 4 minuti

Nel 2012 il settimanale Oggi lanciò lo scoop di una presunta storia tra Sabrina Ferilli e Francesco Testi (che ieri ha parlato dell’AresGate). Sulla cover del magazine la grossa foto di un bacio tra i due attori, come prova dell’indiscrezione di quel flirt.

La Ferillona nazionale si affrettò a smentire tutto, aggiungendo anche che Testi avrebbe avuto un “profondo legame” con l’ormai famoso Alberto Tarallo.

“Ma quale vampata bulgara? Lui cerca pubblicità. Sono foto di scena, mai avuto rapporti intimi con Testi. Lui poi è profondamente legato al produttore di “Baciamo le mani”, Alberto Tarallo, il quale non ha mai nascosto il progetto di volerlo trasformare in un nuovo Garko.

Con Francesco Testi c’è un’amicizia che va avanti da due anni, da quando abbiamo girato una fiction insieme, con lui coprotagonista di storie sentimentali. Le effusioni immortalate dalle foto? Quella era una situazione particolare, dopo un party con i colleghi della produzione. Ci sono effusioni che non significano assolutamente nulla, se non una intimità fra due attori che hanno recitato insieme come partner. E poi all’età mia, se uno non lo baci così arriva l’ambulanza e te ricoverano”.

Francesco decise di querelare Sabrina Ferilli depositando in procura degli sms privati scambiati con l’attrice, insieme ad un’accusa di diffamazione.

“Mi sono sentito umiliato. offeso, ma soprattutto usato. Con lei stavamo pianificando addirittura un futuro insieme. Addirittura, lei aveva espresso il desiderio di avere un figlio da me. Si, ci amavamo, almeno questo era quello che credevo io. Poi lei con il suo comportamento inaspettato mi ha pugnalato alle spalle.

Quel bacio , anche se faccio fatica a dirlo, era vero. Perché tra noi c’era un rapporto sentimentale che durava da mesi, non certo da ore. Mi sono sentito dato in pasto all’opinione pubblica che, a volte, mi ha “bollato” come una specie di approfittatore, senza sapere la verità. Una verità, la nostra verità, che Sabrina non ha mai voluto raccontare perché, ora lo so, mi ha illuso, facendomi credere di essere importante per lei. Invece mi ha usato e pago le conseguenze.

Le ho persino dato la possibilità di rettificare le sue parole: non ha voluto. Insinuare che io sia gay, evidentemente, era l’unica arma a sua disposizione per far credere a Cattaneo che tra noi non ci può essere stato nulla. La sua dichiarazione è malevola, sibillina: induce a pensare che io abbia un rapporto intimo con Tarallo, insomma che sarei omosessuale”.

Fortunatamente il pm ha dato ragione a Sabrina, stabilendo che non c’è stata diffamazione ed archiviando così il fascicolo. Le dichiarazioni della romana non sono state considerate ingiuriose “il riferimento all’omosessualità non riveste per forza una potenzialità offensiva; nel comune sentire di oggi, trattasi di una condizione che non viene più condannata”.

Per quale assurda ragione non ho mai sentito di un ragazzo gay che decide di denunciare qualcuno che gli dà dell’etero, mentre di casi contrari è pieno il mondo? Poi però questi vip o pseudo tali si affrettano a  dire quanto sono contro l’omofobia e iniziano a sbandierare i famosi “amici gheeeei”.

Anche Twitter non ha dimenticato la battaglia legale tra Sabrina Ferilli e Testi.

 

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