AresGate, parla Antonella Ponziani: “Ho litigato con Alberto Tarallo, ma…”

Anche l'attrice Antonella Ponziani risponde a delle domande sull'AresGate.

29 Set 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Se nei primi giorni anche Signorini a la d’Urso hanno rivelato che sarebbe uscito molto materiale in merito all’Ares Gate e Barbara ha addirittura detto che molti vip sarebbero pronti a dire le stesse cose di Adua e Massimiliano, adesso invece stanno arrivando diverse dichiarazioni di attori che “difendono” Alberto Tarallo (o comunque non confermano le versioni della Del Vesco e di Morra). Dopo Ursula Andress eBrando Giorgi, adesso anche Antonella Ponziani ha ricordato il periodo in cui ha lavorato con Tarallo.

L’attrice in un’intervista rilasciata a Francesco Canino per Il Fatto Quotidiano ha ammesso di aver discusso con Alberto, ma ha poi aggiunto di trovare assurde le accuse mosse dai due gieffini la scorsa settimana.

“Ho litigato con Tarallo, è vero, ma trovo assurde le accuse che gli sono state fatte in questi giorni. Non mi è piaciuto il metodo, non mi appartiene. Sono accuse gravi, fatte con leggerezza e senza pensare alle conseguenze. Perché non ne hanno parlato prima?

Se sono amica di Alberto Tarallo? Macché, non ci parliamo da anni. All’epoca de Il bello delle donne avevo un fidanzato violento, litigavamo spesso, i toni erano molto accessi, tanto che a un festival cinematografico Terry Gilliam intervenne per dividerci e per portarmi via. Alberto Tarallo tendeva a fare clan con i suoi attori, sapeva tutto della mia vita, interveniva spesso e mi è stato molto vicino quando mi lasciai con quel tizio. Due anni dopo quello tornò e Alberto mi disse: “Perché hai fatto ritornare il tuo ex, quello è pronto per distruggerti.

Volevo bene a entrambi, sia ad Alberto Tarallo che a Teodosio Losito, anche se non eravamo amici intimi. – continua Antonella Ponziani – Certo, non posso sapere cosa facessero quando io non c’ero ma le cose strane di cui sento parlare in questi giorni non le ho viste e non ne ho mai sentito parlare. Ricordo piuttosto gli incontri speciali con attrici straordinarie come Virna Lisi, Rossella Falk o Stefania Sandrelli.

Se Alberto Tarallo aveva un caratteraccio? Ogni tanto faceva delle litigate clamorose, come quella che ebbe sul set con il regista Maurizio Ponzi. Io stessa devo una parte del successo a una sua lite: ebbe degli screzi con Eva Grimaldi e affidò a me il suo personaggio ne Il bello delle donne. Così mi ritrovai a fare una delle protagoniste principali con Stefania Sandrelli.

Se notai cose strane? Strano no, ma ricordo ciò che m’infastidì: a un certo punto iniziarono ad arrivare una serie di raccomandati che non sapevano recitare. Non so perché questi personaggi fossero lì. Noi del cast storico ci guardavamo e dicevano: “Ma che ci fanno?”.

Io mi auguro solo che dopo questa sfilata di attori che parlano su quotidiani e siti, il gate torni in tv con dei confronti tra “accusa e difesa”.

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