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L’Aquila, insulti e minacce di morte a due fratelli gay: interviene anche il Sindaco

Fabiano Minacci 12/12/2025

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La notizia è di qualche giorno fa, ma purtroppo mi ci sono imbattuto solo ora. I protagonisti di questa triste vicenda sono due fratelli, entrambi omosessuali, Antonio e Vittorio Angelini. I due, stando al loro racconto, sarebbero stati presi di mira da alcune persone che li hanno minacciati al telefono in modo pesante. Le chiamate erano anonime e più di una: dall’altra parte c’erano giovani che, nascosti dietro la segretezza del numero, urlavano frasi terribili come «Se vi vediamo in giro vi ammazziamo» e «Restate in casa, la vostra presenza rovina il paese», il tutto condito con offese omofobe. È successo a Trasacco, un paese in provincia de L’Aquila in Abruzzo.

Antonio ha 23 anni e al momento non lavora, Vittorio ne ha 25 e gestisce un’attività nel settore della ristorazione. Sono due ragazzi apparentemente tranquilli e vivono tranquillamente la loro vita da gay dichiarati in famiglia. Nonostante ciò, oggi si trovano a dover fronteggiare offese e minacce da parte di anonimi. La prima chiamata è arrivata una mattina: Antonio ha riattaccato subito, mentre Vittorio ha provato a rispondere, ricevendo insulti e  minacce di morte. A quel punto i due hanno deciso di andare dai Carabinieri per denunciare. I militari li hanno ascoltati e li hanno incoraggiati ad andare avanti per trovare i responsabili. Tornati a casa, le telefonate sono riprese. Questa volta i fratelli hanno registrato tutto e hanno consegnato il materiale agli investigatori, che ora stanno cercando di identificare chi c’è dietro quei messaggi pieni d’odio.

L’Aquila, insulti e minacce di morte a due fratelli gay: intervengono i Carabinieri e il Sindaco

Stanco delle offese, uno di loro -Vittorio- si è pure sfogato su Facebook dove ha scritto che spesso chi odia dimostra molto più su sé stesso che sulle persone che vuole colpire. Ha aggiunto che lui e Antonio non si faranno intimidire e continueranno a camminare a testa alta, perché la dignità fa più rumore dell’anonimato. Il post ha fatto il giro del paese ed è arrivato anche al sindaco, Cesidio Lobene, che si è messo in contatto con i due ragazzi e ha espresso la sua solidarietà sia in privato sia pubblicamente. Sui social ha scritto che Trasacco non accetta discriminazioni né minacce, e che nessuno deve sentirsi solo o spaventato per ciò che è o per chi ama. Ha anche specificato che, se la vicenda proseguirà in tribunale, il Comune è disposto a costituirsi parte civile, cioè a sostenere ufficialmente i due fratelli.

Vittorio e Antonio, il post congiunto su Facebook

Desideriamo esprimere la nostra più sincera gratitudine a tutti coloro che, in questi giorni complessi, stanno dimostrando vicinanza e sostegno nei nostri confronti. Il vostro affetto, i vostri messaggi e la vostra presenza, anche silenziosa ,rappresentano per noi una forza preziosa. Un ringraziamento speciale va alla nostra famiglia e ai nostri amici, che ci stanno circondando con un amore profondo e costante. La loro vicinanza, discreta ma fondamentale, ci sta sostenendo più di quanto possano immaginare. Ci scusiamo con quanti ci hanno contattato privatamente su Facebook, WhatsApp e Instagram senza ricevere risposta: non è stata una mancanza di attenzione, ma semplicemente l’impossibilità materiale di gestire l’enorme quantità di messaggi che stiamo ricevendo.

Vi assicuriamo, però, che nulla è passato inosservato. Un grazie particolare alle istituzioni che ci stanno supportando con professionalità e discrezione, sia pubblicamente che in forma privata. Rivolgiamo inoltre un sentito ringraziamento alle testate giornalistiche che da giorni ci contattano per approfondimenti e interviste. Ci scusiamo con chi non abbiamo potuto incontrare e confidiamo nella vostra comprensione: stiamo affrontando un momento delicato e stiamo cercando di gestirlo nel modo più rispettoso possibile. Abbiamo piena fiducia nel lavoro della Procura, certi che farà il suo corso con la massima serietà. Chi ha sbagliato dovrà rispondere delle proprie azioni. Il vostro sostegno, in tutte le sue forme, è per noi un valore immenso. Grazie di cuore a tutti“.

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