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Alvaro Vitali “morto sui gradini di casa”, il tragico racconto
Fabiano Minacci 26/06/2025

La notizia della morte di Alvaro Vitali è arrivata all’improvviso cogliendo tutti di sorpresa, in particolare sua moglie Stefania Corona, che poche ore prima è stata ospite a La Volta Buona a (s)parlare di lui. “Quello che è successo ieri era inimmaginabile, assolutamente inimmaginabile, altrimenti la stessa Stefania non sarebbe stata qui“, ha detto ieri Caterina Balivo. L’attore fino a quella mattina era ricoverato in ospedale per una broncopolmonite recidiva, ma non sarebbe morto a causa di quella. Lo ha rivelato Claudio Di Napoli, grande amico dell’attore, a FanPage.
“Alvaro voleva tornare a casa, non ne poteva più dell’ospedale. Ogni giorno mi ripeteva: “Domani firmo”. E alla fine lo ha fatto davvero. Ieri, appena ho saputo che aveva lasciato l’ospedale, l’ho chiamato e mi sono arrabbiato. Ma lui non ce la faceva più. Era ricoverato da due settimane, voleva solo tornare a casa“. Ad andarlo a prendere all’ospedale è stato un altro amico che lo ha portato a pranzo fuori, dal barbiere e infine a casa. Ma purtroppo non è riuscito ad arrivarci dato che dopo i primi gradini ha avuto un malore. “Dopo aver salito i primi tre gradini, si è sentito male e si è accasciato. L’ambulanza è arrivata subito, ma non c’è stato nulla da fare. È morto tra le braccia dell’amico“.
Alvaro Vitali sulla sua situazione sentimentale “soffriva come un cane”
Claudio Di Napoli ha poi raccontato che Alvaro Vitali “soffriva come un cane abbandonato sull’autostrada” a causa della sua situazione sentimentale. Secondo il suo racconto, durante il periodo ricoverato in ospedale, avrebbe spesso pianto per Stefania Corona davanti a lui. Se si è dimesso è stato proprio per tornare a casa dove viveva insieme a lei e al suo nuovo compagno. “Più volte gli avevo proposto di venire a stare da me, ma non aveva voluto” – le parole dell’amico – “Insieme agli altri amici, gli avevamo anche suggerito di trasferirsi temporaneamente dal figlio a Vercelli, per rimettersi in forze e poi cercare un appartamento tutto suo. Stavamo cercando di aiutarlo a riorganizzare la sua vita. Nessuno si aspettava un epilogo del genere”.
Lino Banfi ricorda Alvaro Vitali: “Ciò che dicevi mi faceva male” https://t.co/dCnEVumSct
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