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Alexia e Giorgio Armani erano parenti: ecco perché

Fabiano Minacci 05/09/2025

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E se vi dicessi che Alexia e Giorgio Armani erano legati da un legame di parentela? La notizia è vecchia quanto il cucco e risale a oltre vent’anni fa, ma con la scomparsa dello stilista è tornata virale. A legarli non è una parentela di sangue, ma una parentela acquisita dato che la cantante di Uh La La La si è sposata con il figlio della sorella del fashion designer.

Alexia nel 2005 ha sposato Andrea Camerana che è figlio dell’imprenditore Giorgio Camerana e di Rosanna Armani, sorella di Giorgio Armani. Lo stilista è quindi lo zio di Andrea che con Alexia ha due figlie, Maria Vittoria e Margherita, nate rispettivamente nel 2007 e nel 2011. “Margherita mi ha completato. Sono una mamma responsabile, dolce, ma anche dura. Il papà, invece, è cotto delle sue bambine” – le parole della cantante – “Ho scoperto che avevo voglia di mettere su famiglia, prima di lui non mi era mai passato per la testa. Ma contemporaneamente ero terrorizzata degli anni che passavano e dall’idea che non avrei mai avuto un figlio“.

Il marito di Alexia è anche imparentato con la famiglia Agnelli poiché il padre di Andrea, Carlo Camerana, era pronipote del fondatore della Fiat e cugino di Giovanni e Umberto Agnelli. Insomma, un buon partito.

Alexia e Giorgio Armani, il legame di parentela e le condoglianze

Nel giorno della sua scomparsa, la cantante ha così ricordato lo stilista su Instagram: “Oggi il mondo ha perso un gigante. Un’icona della moda, eleganza, forza, discrezione e cuore. Sei stato valore della bellezza che nasce dalla semplicità, della determinazione silenziosa, ci sarai in tutto quello che hai creato, ma soprattutto nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerti davvero. Ciao Giorgio“.

 

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Chi è Rosanna Armani (mamma di Andrea Camerana) e sorella di Giorgio Armani

Rosanna Armani ha diretto l’Emporio Armani Magazine, uscito in edicola dal 1988 al 1998. Una testata legata al brand ma dai contenuti giornalistici. “Trattandosi di mia sorella, sono riuscito a venire meno alla mia proverbiale ossessione per il controllo” – le parole di Giorgio – “Ci parliamo all’inizio, dopodiché lascio carta bianca, almeno sui testi. Sulle immagini mi impunto molto, ma le riconosco il ruolo di autore del magazine“.

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