Adozioni gay, Enrico Letta dà una lezione alla Meloni: “Tu vuoi decidere cos’è amore e cosa non lo è”

13 Set 2022 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Adozioni gay parla Giorgia Meloni

Ieri Giorgia Meloni ed Enrico Letta hanno avuto un confronto diretto ed hanno parlato di moltissimi temi. Oltre alla patrimoniale e al diritto all’aborto, si è parlato anche di ‘adozioni gay’ e la leader di estrema destra ha confermato il suo pensiero.

“Sui diritti civili e su di me ho letto tante fake news. Il lato positivo è che quando inventano cose è perché di vero su di te possono dire molto poco. Io non ho mai proposto l’abolizione della legge 194 sull’aborto. Noi abbiamo proposto di offrire alternative alle donne che vogliono abortire perché non vedono altre strade. Voglio garantire anche il diritto di non abortire.

Per quanto riguarda i diritti degli omosessuali, attualmente ci sono le unioni civili e vanno bene così. Adozioni gay? Non sono d’accordo con il diritto di adozione degli omosessuali, perché ai bambini che hanno già sofferto bisogna garantire il massimo, che per me è un padre, una madre, la stabilità della coppia. Quindi non è vero che io sono omofoba”.

Comunque mi fa piacere che Giorgia sia capace di cambiare idea e di dimostrare come in passato si sia sbagliata di grosso (magari accadrà in futuro con le adozioni gay). Anni fa ha condannato le Unioni Civili e adesso ‘vanno bene’.

Adozioni gay, la lezione di Enrico Letta: “Tu vuoi normare sull’amore”.

Il segretario del PD ha chiarito la sua posizione sulle adozioni gay: “Ai bambini bisogna dare amore e questa è la cosa principale. E dire come dev’essere l’amore o quale sia migliore è una cosa su cui non sono d’accordo“.

Giorgia ha interrotto il collega: “Lo Stato non norma l’amore Enrico Letta e dai su!

Finalmente Letta si è svegliato ed ha messo all’angolo la meloni: “Appunto! Ed è proprio quello che fai tu. Stai normando l’amore, stai dicendo cos’è amore e cosa non lo è“.

Ma a sbugiardare Giorgia arriva la realtà dei fatti. In tutta l’Europa occidentale le adozioni gay sono un fatto (nei Paesi Bassi dal 2001 e in Spagna dal 2005), le famiglie arcobaleno ormai hanno figli adulti e anche nipoti e non ci sono stati problemi. Per garantire ‘il meglio ai minori’ Giorgia dovrebbe invece pensare di migliorare il sistema degli assistenti sociali e di controllare con più accuratezza milioni di famiglie tradizionali dove regna la violenza, il sessismo e condizioni invivibili per i bambini. Insomma, meno ossessione per quello che le persone hanno in mezzo alle gambe, perché non è un organo a definirci! Non siamo più nel medioevo cara Giorgia.

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